Importanti novità arrivano dal caso Yara Gambirasio: news giungono dalle indagini sul delitto della povera tredicenne di Brambate di Sopra, ritrovata morta in un bosco nei pressi di Chignolo D'Isola, ormai quasi quattro anni fa. Le novità riguardano soprattutto la nuova testimonianza rilasciata da una donna che afferma di aver visto Massimo Giuseppe Bossetti, l'estate prima della scomparsa di Yara, parlare in maniera concitata con una ragazzina, mentre si trovava a bordo di una vettura molto simile a quella di proprietà del muratore di Mapello.
Yara Gambirasio: era lei nella macchina di Massimo Giuseppe Bossetti?
Secondo il racconto della testimone, l'uomo non sembrava affatto un papà 'qualunque' che avesse accompagnato la propria figlia alle consuete attività sportive: anche se la donna non conferma che la ragazzina potesse essere la povera Yara Gambirasio, si dichiara sicura, comunque, che l'uomo visto in quella macchina fosse Massimo Giuseppe Bossetti, che la donna avrebbe rivisto pochi giorni dopo in un piccolo supermercato mentre stava comprando delle birre.
Se l'identità di Bossetti sembrerebbe inequivocabile, la donna non sarebbe sicura che quella ragazzina seduta sul sedile passeggeri di quell'auto fosse davvero Yara Gambirasio: resta comunque il fatto che la donna, una volta riconosciuto il Bossetti in televisione come l'uomo biondo visto quel giorno in quella macchina, abbia deciso di andare direttamente dai carabinieri per raccontare di quel particolare episodio.
Se l'identità di Bossetti sembrerebbe inequivocabile, la donna non sarebbe sicura che quella ragazzina seduta sul sedile passeggeri di quell'auto fosse davvero Yara Gambirasio: resta comunque il fatto che la donna, una volta riconosciuto il Bossetti in televisione come l'uomo biondo visto quel giorno in quella macchina, abbia deciso di andare direttamente dai carabinieri per raccontare di quel particolare episodio.
Yara Gambirasio: la difesa di Bossetti controbatte alle accuse della testimone
Naturalmente, la testimonianza della donna è stata giudicata 'non attendibile' dalla difesa di Massimo Giuseppe Bossetti, l'avvocato Claudio Salvagni che addirittura controbatte affermando che tali dichiarazioni siano soltanto delle notizie offerte 'in pasto all'opinione pubblica', opportunamente diffuse per confutare la notizia della mancanza di peli del muratore di Mapello accanto al corpo della povera Yara. Insomma, è in corso una vera e propria battaglia tra testimonianze visive e responsi scientifici. Si attendono ulteriori sviluppi dalle indagini.
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