Alla vigilia della festa della donna, un brutto caso di molestia sessuale sta facendo il giro del mondo. Eva Carneiro, una fisioterapista inglese di 41 anni, in servizio sulla panchina del Chelsea nella massima serie calcistica d'oltremanica, è oggetto da diverso tempo di cori osceni da parte dei tifosi avversari.

Il fatto - L'avvenente dottoressa, che interviene sul campo di gioco ogni volta che i calciatori londinesi si infortunano, ha ricevuto pesanti provocazioni in occasione di parecchie partite. Un reportage della BBC di pochi giorni fa ha individuato in particolare due cori sessisti durante i match dello scorso ottobre con l'Arsenal e con il Manchester United, ma sono noti anche altri episodi più recenti.

Gli ultrà delle squadre coinvolte cercano di minimizzare: sui social network postano commenti del tipo "Non prendete i cori sul serio", "È solo un piccolo divertimento", "Considerateli come complimenti". Le giustificazioni di questi tifosi sono però inaccettabili: sono molto simili a quelle con cui cercano da anni di spostare l'attenzione dagli cori razzisti contro i giocatori di colore.



La dottoressa Carneiro non ha ancora commentato la vicenda, ma chiaramente è molto turbata dalle volgarità che le sono state rivolte. Negli ultimi anni è stata molto attiva nel difendere il ruolo delle donne nel calcio maschile. Su Youtube si può trovare il video di una conferenza organizzata in Svezia, nella quale ha parlato del suo lavoro nel Chelsea.

"È provato che la diversità funziona nel mondo del lavoro e nel settore medico si è raggiunto questo obiettivo nell'ambiente ospedaliero, ma c'è ancora molto da fare nel calcio", ha detto la fisioterapista.



Chi è Eva Carneiro - La donna vanta un ottimo curriculum: nata nel 1973 a Gibilterra da padre spagnolo e madre inglese, si è laureata in medicina nell'università di Nottingham e in seguito ha conseguito un Master of Science presso la Queen Mary University di Londra.

Si è poi guadagnata un posto nel corso per Medici Specialisti in Sport ed Esercizio Fisico del Regno Unito. Dopo aver terminato con successo questo corso di specializzazione, ha lavorato con gli atleti della nazionale inglese in preparazione delle olimpiadi di Pechino. Dall'estate del 2011 lavora con la prima squadra del Chelsea e ha vissuto le vittorie della Champions League nel 2012, dell'Europa League l'anno successivo e della Capital One Cup (torneo inglese analogo alla Coppa Italia) pochi giorni fa.





I dirigenti del Chelsea sono rimasti indignati dai cori osceni nei confronti del proprio medico di squadra. Un loro portavoce ha dichiarato: "Un tale comportamento è inaccettabile e vogliamo che sia eradicato dal calcio. "Non è comunque la prima volta che accadono molestie sui campi inglesi. Una ricerca effettuata nella scorsa stagione ha scoperto che più di due terzi delle donne che lavorano nel calcio anglosassone è stata oggetto di sessismo. L'associazione inglese Women in Football, che si impegna a difendere i diritti delle donne nel calcio, oltre ad esprimere la propria condanna per i cori osceni dei tifosi, ha lanciato una campagna informativa sui social media per sottolineare il numero crescente di donne che lavorano a servizio dello sport maschile. "Sollecitiamo le autorità a mettere il sessismo al centro dell'agenda contro le discriminazioni nel calcio, alla pari degli altri tipi di discriminazione che vanno affrontati".