Sono diciotto le tonnellate di cibo scadute, prive di tracciabilità e in condizioni igienico sanitarie del tutto inesistenti, sequestrate dal Nucleo Anti Sofisticazione dei Carabinieri. Il sequestro è avvenuto durante una serie di controlli fatti in Abruzzo, Campania, Puglia e Piemonte. I prodotti scaduti, alcuni dei quali da sette anni, sono stati trovati in diversi stabilimenti di produzione e vendita al dettaglio. Sulle confezioni di cibo sono stati anche trovati escrementi di topo e uccelli morti. Tre tonnellate di cibo di origine animale sono state sequestrate dal Nas di Pescara durante dei controlli fatti a 14 banchi alimentari itineranti, i quali operavano nei mercati delle principali città abruzzesi.

Subito emesse sanzioni per mancata tracciabilità e l'inadeguata conservazione non a norma.

A Teramo un camion frigo adibito alla vendita, con piani di appoggio per l'esposizione della carne arrugginiti e sporchi, è stato sequestrato dai Carabinieri. A dare una significativa prova dell'incuria, sono state le monete arrugginite nel registratore di cassa. I militari dell'Arma hanno anche segnalato alcune macellerie abusive le quali macellavano agnelli e capretti privi di bollo sanitario, trovando anche carcasse ammuffite, ripulite e pronte per essere vendute. Anche a Foggia i Nas hanno sequestrato dieci tonnellate di dolciumi in una azienda dolciaria, la quale conservava ingredienti per la produzione di coni gelato e cialde scaduti da diversi anni.

Oltre ai dolci scaduti, pronti per la vendita, sono finiti nel sequestro alcuni macchinari in evidente stato di degrado. Il proprietario è stato denunciato ed è stata disposta l'immediata sospensione di produzione e chiusura della struttura.

A Salerno, all'interno di un cortile di proprietà di una comunità, l'intero contenuto di un container (quasi 1,5 tonnellate) con più di mille cartocci del latte, pasta, lattine di bibite e sughi, sono stati anch'essi sequestrati.

Lo stesso è successo a Napoli: una tonnellata di grasso per la conservazione degli insaccati, conservato in maniera inadeguata, è finito sotto la lente degli uomini dell'Arma. I Carabinieri di Alessandria, invece, hanno scoperto ad Asti un panificio abusivo che produceva pane, spacciandolo per Pane di Altamura Dop: secondo il disciplinare quel tipo di pane può essere prodotto con le farine di grano duro solo nel comune di Altamura, Bari.