Applicazione della Shaaria in Italia, e più precisamente nella provincia di Siena, a Colle Val d'Elsa, 26 mila abitanti a mezz'ora da Siena. Protagoniste della vicenda due giovani ragazze italiane, a cui è stato negato di salire su un autobus della linea Tiemme. Quella del trasposto pubblico senese. "Voi non potete salire su questo bus" l'alt imposto da un gruppo di musulmani presenti sul bus. Il motivo del diniego è da ricondurre all'abbigliamento delle ragazze, troppo succinto per la visione della donna nella cultura islamica. Le ragazze in realtà non indossavano nulla di estremamente provocante: solo una minigonna che faceva emergere le loro belle gambe.
I controlli della Tiemme
Dopo il battibecco, le ragazze sono state convinte a prendere l'autobus successivo. L'episodio non è comunque caduto nel dimenticatoio, visto che hanno prontamente esposto denuncia alla Tiemme, che ha immediatamente provveduto ad una verifica. Nei giorni successivi un gruppo di controllori hanno bersagliato la linea e hanno trovato numerose irregolarità. Oltre al mancato pagamento del biglietto, in mezzo ad un gruppo di stranieri è stato trovato anche un clandestino. L'uomo, originario del Ciad, era sbarcato da due giorni in Italia. Non è chiaro se ci sia un legame tra i due episodi.
La Lega: l'Imam chieda scusa
Sull'episodio è intervenuto anche il segretario provinciale della Lega Riccardo Gallicani, lesto a chiedere delle scuse da parte dell'Imam locale.
"E' inaccettabile che in Italia nel terzo millennio alcuni ospiti vogliano impedire la presenza di un autobus solo per motivi religiosi. Voglio ringraziare a nome di tutte le donne l'iniziativa della Tiemme, che non ha lasciato inascoltata la denuncia di queste giovane ragazze".
Autobus solo per stranieri: due episodi
Tempo fa, a Borgaro, in provincia di Torino, il Partito Democratico assieme a Sel propose due versioni della linea "69".
Quella che passa anche per un campo rom, che da anni ospita più di 1500 di diverse etnie. Uno solo per i rom, e uno per gli italiani. Il motivo: il gran numero di furti verificatesi nei mesi precedenti a danni della popolazione di Borgaro. Luigi Spinelli, esponente di Sel, respinse le accuse di xenofobia e giustificò il dibattito per motivi legati alla sicurezza.
Nel 2009 fu invece Foggia a istituire una linea speciale per il "24", che collega la città alla borgata di Mezzanone: sede anche del centro di accoglienza dei richiedenti asili politico. Una decisione, quella di istituire una linea solo per gli stranieri che fu duramente criticata dal governatore Nichi Vendola, che chiese l'immediata abolizione al più presto la separazione stile apartheid.