Sembra una storia di altri tempi, quasi da film dell'orrore, certamente poco gradevole. Il "Vate" aveva regalato ad una delle sue tante amanti un fazzoletto macchiato appositamente di liquido seminale, oggetto che è giunto dopo oltre 100 anni nelle mani degli esperti. Il lavoro svolto dai Ris di Cagliari, ha evidenziato tracce di liquido seminale del poeta. Quindi è stato facile per i Carabinieri risalire al Dna. L'individuazione è stata possibile grazie al rinvenimento di alcune tracce biologiche su alcuni oggetti appartenuti al D'Annunzio.
Inoltre la conferma definitiva dell'avvenuto ritrovamento del Dna, si è avuta grazie al riscontro effettuato con il pronipote Federico che ha dichiarato: "Ci accomunano la statura e il senso della bellezza".
Non ci sono dubbi, il liquido seminale è realmente del "Vate", i Ris di Cagliari che hanno condotto i confronti confermano.
L'amante di turno del poeta era la contessa Olga Levi Brunner che ha custodito il fazzoletto per quasi un secolo. Un regalo insolito, ma molto gradito dalla donna a giudicare dalla premura con la quale l'ha ossessivamente preservato dal consumo. L'oggetto, è conservato al Vittoriale insieme ad una collezione di cimeli appartenuti allo scrittore. Il fazzoletto ha una storia particolare, dato che è pervenuto fino ai giorni nostri. Infatti è rimasto per decenni conservato in una cassetta di sicurezza presso l'archivio generale. Con le lettere che lo stesso poeta scriveva alla contessa e viceversa.
Una vera e propria corrispondenza epistolare conservata insieme al fazzoletto. Il lavoro dei Ris di Cagliari è stato minuzioso, per le analisi necessarie è stato utilizzato anche uno spazzolino da denti in avorio e setole naturali.
Ben 16 marcatori del pronipote Federico risultano uguali, l'analisi è stata lunga e complessa.
Non è stato possibile riesumare le spoglie dato che non è consentito per questo tipo di analisi. Dal 1938, data della morte il corpo di D'Annunzio riposa in pace e non verrà "disturbato". Di sicuro fin quando analisi indispensabili saranno necessarie. A cadenza annuale si fanno avanti presunti eredi del "Vate".