I dati parlano chiaro: la domanda di esorcismo negli ultimi due anni è aumentata in modo estremamente significativo, tanto da richiedere che in grandi centri come Roma e Milano si sia dovuto provvedere al raddoppio del numero di esorcisti. Anche per questo è cominciato il 13 aprile scorso il X Corso internazionale "Esorcismo e preghiera di liberazione" presso l'Università Europea di Roma, l'istituzione fondata nel 2005 dalla congregazione dei Legionari di Cristo e ubicata presso il Pontificio ateneo Regina Apostolorum, che ha visto la presenza di 150 partecipanti, come riportato da l'Avvenire.

"Il diavolo ci tenta sempre con gelosie, invidie, lotte interne, antipatie, simpatie, tante cose che non ci aiutano a fare una vera fratellanza." dichiarava il Pontefice durante la sua visita pastorale a Napoli il 21 marzo scorso, riaffermando ancora una volta l'esistenza del demonio. E Peter Stanford, nelle colonne del periodico inglese "The Indipendent", traccia una analisi puntuale di questo "ritorno al demonio", collegandolo proprio alle parole di Papa Francesco, che nomina quel diavolo che per tanto tempo i suoi predecessori hanno evitato di nominare, quasi fosse stato un tabù per la Chiesa cattolica negli ultimi secoli.

Ed invece Papa Francesco cita il diavolo: in Messico è sua la colpa delle guerre tra trafficanti di droga, è lui l'artefice dei conflitti in Medio Oriente, è lui la causa delle emarginazioni dei nostri tempi.

A chi lo accusava di essere poco moderno a nominare il diavolo nel 21° secolo pare che il Papa abbia risposto "Guarda fuori! Perché il Diavolo è presente!". Questa nuova capacità di nominare il diavolo, il male, è una ripresa della liturgia cristiana, come afferma fra Benigno Palilla ai microfoni di Radio Vaticana ai margini del Corso: "Il Diavolo realmente esiste." conferma citando il Catechismo "in cui ne il Padre Nostro si commenta come 'liberaci dal male', il 'malum' - in latino - è il maligno.

E spiega il Catechismo che si tratta di una persona."

L'influenza di Papa Francesco nel riportare nei binari popolari il cristianesimo è certamente dettata anche dall'esigenza di combattere l'esoterismo, l'occultismo, il vampirismo, l'ufologia, la stregoneria, temi che influenzano spesso i più giovani, attratti da vacui poteri mistici ed incapaci di analizzare il mondo delle religioni giudaico-cristiane nella loro storia millenaria.

E se Papa Francesco ha il merito proprio di richiamare ai veri valori spirituali la Chiesa di Roma, l'allontanamento fino ad oggi ottenuto dalla Chiesa degli anni scorsi è stato anche dettato dalla mole di scandali occorsi e dal troppo pesante legame che alcuni hanno mantenuto con il denaro, i beni ed il potere terreno all'interno della missione sacerdotale.

Sordi all'esigenza delle moltitudini di essere supportati dalla fede nel proprio quotidiano cammino, attraverso una coscienza in grado di esaltare quei valori comuni per il Cristianesimo, in tutte le sue forme, ma anche per l'Islam e l'Ebraismo.