Papa Francesco e la visita a Napoli
Nel corso della sua omelia all'interno del Duomo, il Pontefice ha affermato che la camorra è un cancro che affligge non solo il territorio partenopeo, ma che riguarda tutto il nostro Paese ed è un male che va sradicato con la fede.
Ai tantissimi ragazzi presenti, inoltre, Bergoglio ha suggerito di reagire al malaffare e di non farsi influenzare dalla vita criminale, poiché ognuno ha il dovere di continuare a sperare in un futuro migliore. Il Papa ha poi associato l'imminente primavera al risveglio di Napoli e di tutti i cittadini partenopei, con l'augurio che possano costruire assieme a lui un futuro di pace e prosperità per un terra devastata dalla criminalità. A Scampia, invece, il Santo Padre ha paragonato un cristiano corrotto ad una persona puzzolente, scatenando l'ilarità dei tantissimi fedeli presenti, ma al tempo stesso facendo arrivare il messaggio dritto al cuore di chi di corruzione ci vive. Immancabile, al termine della funzione nel Duomo, il saluto che Bergoglio ha rivolto in napoletano alla folla: "Ca 'a Maronna v'accumpagne!".
Semmai ce ne fosse stato bisogno, insomma, la giornata di oggi ha mostrato ancora una volta l'animo semplice di un Papa che sta dimostrando sempre più di essere la persona più normale di questo mondo.