La puntata di 'Quarto Grado', andata in onda ieri sera su Retequattro, ha svelato dei retroscena molto importanti sul caso legato alla scomparsa di Guerrina Piscaglia, novità che giustificherebbero pienamente l'arresto di Padre Gratien, avvenuto lo scorso 23 aprile. Nonostante il sacerdote congolese continui a chiudersi nel silenzio, gli elementi a suo carico fanno pensare che l'uomo possa essere considerato il principale indiziato per la scomparsa della cinquantenne. Vi abbiamo raccontato, nei giorni scorsi, delle otto persone che avrebbero visto Guerrina nel primo pomeriggio di quel primo maggio dell'anno scorso: per la verità, gli inquirenti hanno rilevato delle incongruenze nei racconti forniti dai vari testimoni, per cui si ritiene che tali dichiarazioni non possano essere attendibili.

Scartata, quindi, l'ipotesi di una probabile fuga dall'Italia della donna? Sembrerebbe proprio di sì, anche perchè qui entrano in scena gli indizi contro Padre Gratien.

La fuga di Guerrina con l'ambulante marocchino viene smentita

Gli inquirenti della Procura di Arezzo hanno raccolto delle informazioni importanti che smentirebbero le scarne dichiarazioni rilasciate dal prete congolese. Il sacerdote, infatti, ha sempre cercato di far credere che Guerrina si sia allontanata spontaneamente, per cominciare un'altra vita: la donna, secondo Padre Gratien, sarebbe fuggita con l'ambulante marocchino, in compagnia del quale il sacerdote, la donna e il marito Mirco presero una birra la sera precedente la scomparsa di Guerrina, ovvero il 30 aprile.

Gli sms mandati dalla canonica tradiscono Padre Gratien?

Il racconto del religioso, però, non starebbe in piedi anche perchè, secondo gli inquirenti, Padre Gratien avrebbe cercato di depistare maldestramente le indagini, inviando 2 messaggi dal cellulare di Guerrina, sms che avrebbero dovuto far credere alla sua fuga. Il fatto è che l'esame dei tabulati telefonici ha stabilito che quei messaggi, nonostante fossero stati realmente inviati dal telefonino della donna, partirono, invece, dalla canonica del sacerdote. 
In più, gli investigatori hanno accertato che l'ambulante marocchino può vantare un alibi di ferro per quel primo maggio 2014 e, dunque, l'ipotesi di una fuga con la cinquantenne di Ca' Raffaello, crolla in maniera inequivocabile. L'uomo, intervistato, ha dichiarato di aver visto GuerrinaPiscaglia solo una volta e si è mostrato stupito del fatto che Padre Gratien lo abbia tirato in ballo in questa vicenda.