Si fa sempre più ingarbugliato il caso legato a Guerrina Piscaglia, sparita dalla propria abitazione di Ca' Raffaello lo scorso 1 maggio 2014 e della quale non si hanno più notizie. Anche ieri sera, nel corso della trasmissione 'Chi l'ha visto?', la conduttrice Federica Sciarelli si è occupata di questo mistero. Padre Graziano resta il principale sospettato per la scomparsa della cinquantenne e le novità emerse ieri sera non fanno altro che aumentare i dubbi sull'estraneità del sacerdote in tutta questa faccenda.

Ricordiamo, a questo proposito, che scade domani, venerdì 24 aprile 2015, il divieto di espatrio per il prete congolese e l'opinione di tutti è quella che il prelato ha già pronte le valigie per tornarsene in Africa. 

Padre Graziano aveva in mano il telefono di Guerrina Piscaglia: perchè?

Il tema principale della discussione di 'Chi l'ha visto?' è stato il cellulare di Guerrina Piscaglia che, secondo le ricostruzioni eseguite dal team del programma Rai, in collaborazione con il legale del marito della donna, sarebbe rimasto sempre nelle mani di Padre Graziano.
Quali sono gli indizi che confermano tutto ciò? Sono alcuni messaggi inviati il giorno stesso della scomparsa di Guerrina e un sms mandato, invece, il giorno seguente, intorno alle ore 18, attraverso il quale la donna farebbe sapere di stare bene, anche se impedita a parlare: nel messaggio si legge inoltre di essere stanca di Mirko, il marito. 

Le celle telefoniche del cellulare di Guerrina e le 'strane coincidenze'

Il fatto interessante è ciò che risulta dall'esame effettuato dagli inquirenti riguardante le celle telefoniche: la 'combinazione' vuole che le celle agganciate da quei messaggi sono le stesse di quelle di padre Graziano. Inoltre, limitatamente ai messaggi inviati il primo maggio, le celle coincidono anche con quelle del marito di Guerrina, Mirko ma anche a questo c'è una spiegazione: quel giorno, l'uomo si trovava in macchina proprio insieme al sacerdote congolese. Tutti questi elementi fanno, dunque, pensare che Padre Gratien Alabi avesse 'in custodia' il cellulare di Guerrina Piscaglia. A questo punto non è nemmeno tanto difficile comprendere come mai quel telefono fosse nelle sue mani: gli inquirenti, probabilmente, vorranno saperne di più.