Torna la paura in Francia, dopo appena sei mesi dalla terribile strage di Charlie Hebdo, il giornale satirico attaccato da alcuni uomini riconducibili all'ISIS, il califfato islamico che sta cercando di conquistare i Paesi in cui è diffuso la religione islamica e di spaventare l'occidente con attentati come quelli di oggi, venerdì 26 giugno 2015, ancora una volta in Francia. Il Paese transalpino non si è ancora ripreso dalla terribile vicenda di Charlie Ebdo, costata la vita a 12 persone, tra cui il direttore e due poliziotti che erano intervenuti nel tentativo di sgomberare l'area ed arrestare i responsabili.
Pochi mesi fa l'attentato al museo del Bardo a Tunisi, con decine di vittime italiane ed europee, l'ISIS fa sul serio. Nella giornata di oggi un nuovo attentato torna ad impaurire la Francia. È stato appena arrestato uno dei presunti autori di questo attentato, aveva con sé numerose bandiere dello Stato Islamico, quello dell'ISIS, mentre è attualmente ricercato un secondo uomo che stava facendo avanti e indietro più e più volte a bordo della sua auto nei pressi della fabbrica. L'attentato è avvenuto in una fabbrica di Saint-Quentin-Fallavier, a pochi chilometri di distanza da Lione. All'ingresso dell'impianto è stata effettuata una scoperta a dir poco macabra, un corpo decapitato, con la testa infilzata su una recinzione e decine di scritte in arabo impresse sulla pelle.
La polizia sta cercando di capire di chi appartiene il corpo.
Il primo ministro Manuel Valls, alla luce dell'attentato di oggi, invita la Francia alla cautela ed ordina vigilanza rinforzata su tutti i siti della regione. La fabbrica coinvolta da questo attentato è in una zona lontana dalla polizia ma con un po' di vigilanza periodica.
Attivata unità di crisi all'ospedale di Bourgoin-Jallieu per accogliere i numerosi feriti dovuti a questo vile attentato. Stando ad una fonte dei servizi segreti francesi citata sul quotidiano Dauphine Libere, da alcune settimane c'erano tutti i segnali di allarme rosso per un attentato di questa natura sul territorio della Francia.
Sul luogo dell'attentato stanno arrivando il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve ed il ministro degli Esteri Laurent Fabius. Fermato un trentenne che, secondo gli investigatori, avrebbe fatto esplodere alcune bombole del gas e aveva con sé bandiere dell'ISIS.