'Veronica Panarello era una mamma aggressiva, severa e sempre nervosa': a rivelarlo un nuovo presunto teste che ha deciso di rimanere anonimo e di consegnare la propria impressione su Veronica Panarello al settimanale Giallo. Come notoriamente risaputo, la donna è in carcere dallo scorso dicembre con l'accusa di aver assassinato il figlioletto Loris Stival e di aver poi provveduto ad occultarne il corpo. Le ultime news sull'omicidio di Loris Stival aggiornate ad oggi 26-06 si rifanno dunque all'ennesima accusa rivolta contro il presunto killer del bambino di otto anni ma ruotano attorno anche all'accanimento che ormai da mesi interessa la stessa Veronica.

Anche la nota firma di Panaroma Carmelo Abbate ha recentemente condannato 'l'odio' costantemente rigettato su una donna che fino a quando un giudice non deciderà diversamente va considerata innocente.

Novità Loris Stival, news oggi 26 giugno: Veronica Panarello mamma aggressiva e severa? E' ora di dire basta

L'ultima testimonianza diffusa dal settimanale Giallo è di quelle che fa riflettere: 'Veronica mi sembrava una ragazza carina, educata e dolce, ma come mamma mi hanno detto che era severa e sempre nervosa. Urlava spesso con i suoi bambini, li sgridava perché facevano disordine, perché non mangiavano, perché le disobbedivano e tutti la sentivano e la criticavano', ha dichiarato il presunto testimone. Trattasi di una donna che racconta di aver conosciuto Veronica in ospedale perché i loro figli erano compagni di stanza; in quell'occasione aveva avuto l'impressione di trovarsi davanti ad una ragazza gentile e premurosa, ma un suo amico vicino di casa degli Stival gli avrebbe poi rivelato che come madre aveva una personalità aggressiva. Le ultime news sull'omicidio di Loris Stival aggiornate ad oggi 26 giugno non possono allora non tornare a porre l'accento sulla campagna di accanimento mossa contro Veronica Panarello, i cui diritti vengono costantemente violati.



Appare chiaro ed evidente come affermazioni di questo tipo sarebbero più che lecite riferite a qualsiasi mamma: ci sono genitori severi e genitori meno severi, ci sono mamme più permissive e mamme più ligie al 'fai questo, fai quello' ma nulla di tutto questo qualifica qualcuna di loro come un'assassina. L'impressione è che nessuno in questa vicenda consideri che si sta parlando di una donna, Veronica Panarello, che va ancora sottoposta a giudizio. E che va considerata innocente fino a quando un giudice non dirà il contrario. E allora perché quel primo interrogatorio (tra l'altro diffuso in rete ed esposto così alle mercè di tutti) senza concederle di avere un legale, perché non farle vedere l'altro figlio piccolo, Diego, che non abbraccia dal 9 dicembre scorso quando fu incarcerata. Una persona continua a mantenere i propri diritti anche quando è accusata di un reato, anche quando è accusata del peggiore dei reati. Se è colpevole pagherà per il crimine commesso, ma fino ad allora rispettarne la sofferenza sarebbe cosa buona e giusta.