Jorge Mario Bergoglio, da quando è diventato Papa, è più volte intervenuto per condannare gli atti di pedofilia e abusi sui minori perpetrati all'interno delle istituzioni ecclesiastiche. Il pontefice, nel portare avanti la sua battaglia contro i sacerdoti che si macchiano di tali atrocità, ha dato il via ad un massiccio giro di vite, con l'autorizzazione all'introduzione di un Tribunale interno al Vaticano che avrà il compito e le funzioni di processare e giudicare tutti gli ecclesiastici accusati di reati legati alla pedofilia.

Papa Francesco istituisce Tribunale anti-pedofilia

Il Santo Padre ha studiato a fondo e ha accolto cinque proposte avanzate dal Consiglio dei Cardinali, dando mandato affinché venissero predisposte tutte le risorse e gli strumenti necessari perché queste idee si tramutassero in interventi concreti. Papa Francesco ha deciso di affidare alla Congregazione per la dottrina della Fede il compito di valutare e giudicare quei Vescovi accusati di "abusi di ufficio". All'interno della Congregazione verrà istituito un tribunale specializzato proprio sui casi inerenti quegli uomini di Chiesa che saranno accusati di pedofilia e abusi sui minori. In particolare, il pontefice ha sottoscritto le proposte secondo cui la competenza nell'esaminare le denunce relative a presunti abusi d'ufficio episcopale, verrà affidata alle Congregazioni per i Vescovi, per l'Evangelizzazione e per le Chiese orientali.

Ogni denuncia verrà smistata e analizzata dalla Congregazione predisposta a svolgere tale compito, come sottolineato da Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede. La svolta anti-pedofilia di Papa Bergoglio porterà anche alla nomina di un Segretario che avrà la funzione di assistere il Prefetto in Tribunale, il quale a sua volta gestirà la nuova sede giudiziaria ricavata all'interno della Congregazione per la Fede.

Il nuovo personale dovrà occuparsi anche di denunce e presunti reati di abusi sui minori o su adulti vulnerabili, che vedranno coinvolti esponenti dell'episcopato cattolico. Insomma, Papa Francesco ha dato un'accelerata decisa - e si spera decisiva - alla lotta contro questo terribile "flagello" della pedofilia nel mondo ecclesiastico.