Alcune novità sconcertanti sono emerse nelle ultime ore in seguito al risultato degli esami autoptici eseguiti sul ragazzo morto lo scorso 10 maggio precipitando dalla finestra dell'hotel Da Vinci di Milano. Ricordiamo che sulla base della testimonianza dei compagni di Domenico Maurantonio si era costruita l'ipotesi che il giovane fosse precipitato nella fascia oraria tra le 05.30 alle 07.30, e che poco prima del tragico impatto avesse inviato un messaggio tramite whatsapp. Versione raccontata e confermata sin da subito dagli altri studenti i quali hanno sempre dichiarato di non aver udito nulla poichè dormivano.

Tuttavia, questa versione il medico legale non l'ha potuta confermare visti i risultati sconcertanti degli esami autoptici che collocherebbero l'ora del morte del giovane due ore prima rispetto a quella stabilita precedentemente. Pare infatti che gli esami sul giovane abbiano stabilito che la morte sia avvenuta nella fascia oraria 3.20 6.30: tale orario smentisce dunque la possibilità per il giovane di poter inviare il messaggio, pertanto sembra che qualcuno abbia inviato il messaggio per depistare le indagini.

Interrogativi irrisolti

Il legale della famiglia Maurantonio sottolinea che queste novità fanno spazio ad un nuovo scenario; occorre, dunque, lavorare in maniera più attenta per rispondere ad alcuni interrogativi rimasti irrisolti come quello che riguarda la caduta: sulla base della simulazione messa in atto dagli investigatori per mezzo di un manichino, il corpo di Domenico pare sia precipitato a picco in parallelo alla parete dell'albergo.

Questa dinamica non trova, tuttavia, riscontro con la posizione fetale in cui è stato rinvenuto il cadavere. Altro interrogativo riguarda l'alcool assunto: l'autopsia ha confermato che il giovane ha bevuto molto quella sera, tuttavia il tasso alcolico entrato nel sangue non ha avuto il tempo di circolare. Quindi Domenico potrebbe essere precipitato dopo 20 minuti dall'asunzione della quantità alcolica riscontrata.

Insomma tanti tasselli da ricomporre per far luce sul mistero di quella notte, una morte quella di Domenico che non trova rassegnazione. Ricordiamo che aveva appena 19 anni, avrebbe dovuto conseguire la maturità e invece la sua vita si è conclusa tragicamente senza un perchè.