Lo potete ascoltare su Youtube, cercando "Rispetteremo La Volontà del Popolo Greco?..." grazie alla traduzione di due pentastellati. E' l'ultimo discorso da parlamentare del 92enne Manolis Glezos, uno degli ultimi rivoluzionari "di marca" della Repubblica Ellenica. Glezos non è stato per i Greci soltanto un salvatore dal nazismo del 1948, con oltre undici anni di carcere duro alle spalle. Glezos è un vero educatore del suo popolo, peraltro membro della Commissione Cultura e Istruzione, oltre che scrittore e giornalista, fondatore di partiti e di Costituzioni negli anni '70.
E se Glezos dice basta, è basta.
Mentre il popolo elleno fa la fila ai bancomat per ritirare i propri soldi e la Banca Centrale causa una chiusura di ben 6 giorni di tutte le banche greche, il discorso di Glezos è chiaro: due sono le cose, o si rispetta gli Elleni come popolo oppure non si parlerà più di debiti. I debiti si pagheranno, quando si potranno pagare, ma gli Elleni non ne vogliono più. Loro vogliono camminare con le proprie gambe. Tanti debiti, tanta sottomissione ad una "politica" dell'impoverimento. Una politica che non lascia respiro a nessuno, nemmeno l'isoletta più felice della Repubblica.
Glezos contro il dispotismo europeo
Le parole di Glezos risuonano come una nuova Rivoluzione anni 2000 contro il dispotismo europeo merkeliano, contro quello che il fu Chavez chiamava senza esitazione Imperialismo.
E ricordo bene come Chavez, di fronte ai debiti verso gli USA, appena eletto pagò il saldo in unica soluzione facendo piazza pulita. Quello dell' UE è un chiaro e palese segno di attacco al concetto di democrazia, di cui gli Elleni portano la bandiera molto alta, essendone gli ispiratori. E l'Italia dovrebbe aprire bene occhi e orecchie di fronte a questa "guerra economica" contro una consorella Ελλάς (Grecia).
Dalle notizie che corrono su 902.gr, persino il membro del partito comunista KKE Teo Chian, anche se in linea con l'anti-indebitamento, ha cercato di inserire nelle proposte del prossimo referendum del 5 luglio la cancellazione di tutte le leggi di attuazione del momento, cosa che ha ottenuto un secco no dalla Presidenza del Parlamento elleno.
Chian in ogni caso parla in Tv , su "Mega", esplicitamente di una "situazione che stiamo vivendo che conferma che l'UE è una "banda di banditi". Parole che suonano come dichiarazioni di indipendenza dalla politica soffocatrice dell' Unione.
Insomma, sembra proprio che il popolo elleno sia in ribellione totale, persino dalle proposte dello Tsipras.