Veronica Panarello si gioca l'ultima carta: per cercare di dimostrare di non aver ucciso il figlio, la donna si è prestata ad una simulazione proposta dalla Polizia di Ragusa accettando di ricostruire in real time il percorso fatto in auto la mattina in cui fu commesso il delitto. Le ultime news sull'omicidio di Loris Stival aggiornate ad oggi 14 giugno si concentrano dunque sull'ennesimo tentativo di Veronica Panarello - mamma del piccolo Loris ed unica sospettata di aver commesso il delitto - di dimostrare la propria innocenza ricostruendo passaggio dopo passaggio le vie percorse la mattina del delitto.
Nel frattempo tiene ancora banco il caos creatosi attorno alla diffusione del video che ritrae il primo interrogatorio cui fu sottoposta la 26enne di Santa Croce Camerina: il web si schiera dalla parte della donna.
News Loris Stival, novità oggi 14 giugno: Veronica ricostruisce il percorso in auto, il video non era da diffondere
Casa, scuola, poi di nuovo casa, il corso di cucina a Donnafugata e poi ancora alle elementari per prendere Loris: sarebbe questo il tragitto che Veronica Panarello avrebbe percorso la mattina dell'omicidio del figlio, un percorso che la scagionerebbe ma che non convince affatto la Procura di Ragusa. Secondo la ricostruzione dei fatti operata dal procuratore Carmelo Petralia e del pm Marco Rota la donna è infatti uscita di casa una prima volta dopo aver ammazzato Loris.
Da qui la scelta di non dirigersi a scuola ma direttamente al corso di cucina. Dopo il corso Veronica sarebbe tornata a casa per poi uscire una seconda volta con l'intento di occultare il corpo del figlioletto ritrovato poi nei pressi del Vecchio Mulino cittadino. Le ultime news sull'omicidio di Loris Stival aggiornate ad oggi 14 giugno si concentrano dunque sul fallimento dell'ultimo tentativo di dimostrare la propria innocenza condotto da Veronica Panarello, che gli inquirenti avrebbero inchiodato alle proprie responsabilità già 24 ore dopo il ritrovamento del cadavere del piccolo.
Eloquenti da questo punto di vista le immagini dell'interrogatorio cui la donna fu sottoposta quel giorno, il primo di una lunga serie avvenuto senza la presenza di un legale. In merito alla questione si è scatenata una vera e propria bufera nel web che ha visto la gran parte degli intervenuti 'parteggiare' per Veronica: ingiusto darla così in pasto ai media rendendo pubblico il filmato, ingiusto non tutelarne i diritti a prescindere che sia o meno lei la colpevole.
A questo punto le indagini paiono arenarsi: i video di sorveglianza non chiariscono al 100% la dinamica dei fatti ma avvalorano la ricostruzione operata dagli inquirenti che non credono ad un percorso alternativo per raggiungere la scuola del piccolo Loris. Se non emergeranno presto nuovi elementi il futuro di Veronica potrebbe essere indissolubilmente legato al carcere anche e soprattutto considerate le numerose perizie psichiatriche che descrivono la donna come un individuo soggetto a disturbi legati alla difficile infanzia e che costituirebbero il contesto scatenante del movente: l'infanzia sarebbe stata molto difficile e questo ne avrebbe condizionato l'approccio stesso alla propria famiglia, quella che Veronica si era costruita con Davide Stival. Una famiglia che è andata distrutta a prescindere da come finiranno le indagini.