Ennesimo femminicidio in Italia, una donna è stata uccisa a Milano. Si tratta di una cinquantaduenne rimasta vittima di un delitto efferato avvenuto nella notte in una palazzina delle case popolari alla periferia del capoluogo lombardo. Il cadavere della donna, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, è stato ritrovata all'interno di uno degli alloggi popolari, mentre la testa della donna è stata rinvenuta nel cortile interno del palazzo. Un femminicidio efferato, macabro, senza pietà per l'ennesima donna vittima della "follia" umana.
Donna di 52 anni ammazzata Milano: il cadavere a casa la sua testa è fuori
I carabinieri hanno subito avviato le indagini per fare luce sull'accaduto e individuare l'autore. A poche ore dal macabro ritrovamento della donna di 52 anni uccisa nella sua casa alla periferia di Milano, gli investigatori avrebbero già individuato il presunto assassino. Si tratterebbe di un giovane transessuale, secondo quanto riportato dall'Ansa, oriundo dell'Ecuador.
Femminicidio: arrestato transessuale sudamericano, il presunto assassino
L'indagato fermato dai carabinieri è stato trovato praticamente in stato confusionale e soprattutto con delle ferite a una mano, un indizio non da poco. Il transessuale ecuadoregno era stato avvistato dai militari sul luogo del femminicidio, che precisamente si trova in una palazzina degli alloggi popolari nella periferia di Milano nella zona di Lambrate, in via Amadeo.
L'uomo è stato subito trasportato in un ospedale romano in codice giallo e attualmente è piantonato dai militari nel Policlinico milanese.
Rilievi scientifici nel luogo del delitto, carabinieri al lavoro: si cerca l'arma
Sul luogo del delitto ci sono i carabinieri della sezione scientifica che stanno rilevando elementi utili alle indagini e cristallizzando gli indici, è probabile che arrivino anche i carabinieri del Ris.
Ancora non è chiaro cosa sia esattamente accaduto in quella casa in cui viveva la donna uccisa. Anche il transessuale sudamericano, a quanto pare, secondo quanto emerge dalle prime ricostruzioni investigative, pare si trovasse con lei in quella casa. Ma non si è capito se i due convivessero nella stessa abitazione o no. L'ipotesi al momento all'esame degli investigatori sarebbe quella della lite sfociata in tragedia. L'arma utilizzata per il femminicidio, che ancora non sarebbe stata trovata dagli investigatori, potrebbe essere un coltello grande, o un machete.