In attesa della ripresa del processo a carico di Michele Buoninconti nell’ambito del giallo sulla morte della moglie Elena Ceste, emergono alcune news sul contenuto dell’ultima udienza incentrata sulle due telefonate eseguite dal presunto assassino della donna di Costigliole d’Asti e che più che un indizio potrebbero rappresentare la prova decisiva. Nella giornata di mercoledì 23 settembre ci sarà la nuova udienza del processo a Michele Buoninconti, durante la quale a parlare sarà il pm. Nel frattempo, il ‘Settimanale Giallo’ ha reso note le parole del consulente informatico nominato dalla Procura e che ha fornito news interessanti sul cellulare di Buoninconti: ecco quali.
Elena Ceste, ultime news: il cellulare di Michele al centro del processo
Le news sul giallo della casalinga di Costigliole d’Asti, Elena Ceste, della cui morte è accusato il marito Michele Buoninconti, attualmente in carcere, riaccendono i riflettori sul cellulare dell’uomo e su due importanti telefonate da lui effettuate ed indirizzate al cellulare della moglie nel giorno della sua scomparsa. L’intenzione di Michele, con ogni probabilità era quella di crearsi un alibi perfetto, finendo tuttavia per ritorcerglisi contro. Al centro dell’ultima udienza del processo a suo carico, infatti, accusa e difesa hanno dibattuto proprio sul tema delle telefonate che ad oggi incastrerebbero Michele, fungendo da indizio determinante.
Stando alle news rese note da ‘Giallo’, Dezzani, consulente informatico nominato dalla Procura, avrebbe fornito un’analisi dettagliata di tutti gli accertamenti compiuti sulle due celle telefoniche coinvolte e riferite rispettivamente alla casa di Elena Ceste ed al luogo in cui è stato ritrovato il suo cadavere (e dove, secondo l’accusa, Michele Buoninconti si sarebbe recato in seguito all’omicidio, al fine di sbarazzarsi del corso della donna).
Le due telefonate che incastrano l’ex vigile del fuoco sarebbero partite alle 9:01 e alle 9:03 del 24 gennaio 2014, giorno della scomparsa della casalinga. La domanda al centro del dibattito e dell’interesse degli inquirenti è una in particolare: cosa ci faceva Michele Buoninconti, in quei minuti importantissimi, vicino al canale dove mesi dopo fu ritrovato il corpo senza vita della moglie?
Come rivela ‘Giallo’, nel riportare le ultime news sul caso, l’ultima mossa di Buoninconti, nel vano tentativo di farla franca, è stata quella di affidarsi ad un altro legale, esattamente a Giuseppe Marazzita, figlio del celebre Nino.
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