Sono passati quasi nove mesi dalla tragica morte di Eligia Ardita, la donna 35enne all’ottavo mese di gravidanza, uccisa dal marito Christian Leonardi, il quale solo il mese scorso ha confessato al cospetto degli inquirenti di essere stato lui il colpevole dell’omicidio della moglie e del procurato aborto della bimba che portava in grembo Eligia. Intanto, emergono i dettagli raccapriccianti di quanto accadde la sera del 19 gennaio scorso, quando Christian mise fine alla vita di Eligia Ardita e della loro futura bambina. Secondo le ultime news sul giallo, ora l’uomo potrebbe rischiare l’ergastolo: ecco quali sono le novità sul caso.

Morte Eligia Ardita, ultime news: le confessioni di Christian e perché ora rischia l’ergastolo

Christian Leonardi non ricorda esattamente quanto accaduto la sera dello scorso gennaio, quando in preda alla follia ha spezzato la vita di Eligia Ardita, sua moglie, e della bambina che portava in grembo all’ottavo mese. Secondo le news sul caso che emergono dal settimanale ‘Giallo’, il medico legale avrebbe rivelato i ripetuti colpi ad opera di Leonardi sul corpo della povera Eligia. Oltre agli schiaffi ed ai pugni, dall’autopsia è emerso un altro dettaglio raccapricciante: Christian avrebbe preso a ginocchiate la povera moglie inerme, nonostante i suoi tentativi di salvarsi dalla malvagità dell’uomo che aveva sposato.

Una malvagità durata circa 15 minuti: questo il tempo utilizzato da Christian Leonardi per mettere fine alla vita di moglie e futura figlia. In seguito all’omicidio, l’assassino reo confesso avrebbe quindi ripulito non solo Eligia Ardita, ma anche l’intera casa dalle tracce di vomito, utilizzando un’intera confezione di salviettine umidificate per poi farle sparire, insieme ai vestiti sporchi della moglie, prima di recarsi in ospedale.

Secondo le news svelate dal settimanale ‘Giallo’ sull’omicidio della povera Eligia Ardita, Christian Leonardi ora potrebbe chiedere il rito abbreviato, auspicando in una riduzione della pena, eppure l’uomo potrebbe seriamente rischiare l’ergastolo. A spiegarne i motivi è l’avvocato Daniele Bocciolini tramite il medesimo settimanale.

Il legale ha spiegato come mai, secondo la legge italiana, non si può parlare di duplice omicidio (la bambina che Eligia Ardita portava in grembo non era ancora nata), sebbene a Leonardi viene contestato l’omicidio pluriaggravato della moglie e il procurato aborto. A sua detta, all’assassino potrebbero essere riconosciute ulteriori aggravanti come il rapporto di coniugio, i futili motivi e la crudeltà. Ulteriore reato a carico di Christian è il procurato aborto (per il quale rischia fino a 16 anni di reclusione). La speranza dell’avv. Bocciolini è che la Procura possa richiedere il giudizio immediato nei confronti dell’uomo che allo stato attuale – a sua detta - rischia la pena dell’ergastolo.

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