Non è facile stilare una classifica degli uomini più generosi a mondo lo è ancora meno nel campo delle tecnologie. Quello che è certo è che il padre - inventore di Facebook, Zuckeberg dopo esser diventato padre per davvero potrebbe essersi piazzato al primo posto nella classifica dei filantropi. Pochi giorni dopo la nascita della figlia ha infatti annunciato di donare il 99% delle azioni del social network, dello stratosferico valore di 45 miliardi di dollari alla creazione della società Chan Zuckerberg Initiative. L’obiettivo della società sarà quello di aumentare il potenziale umano, curare le malattie, promuovere l’ uguaglianza attraverso la costruzione di comunità forti.

Per la verità c’ erano già stati dei precedenti nel 2012 e nel 2013 quando Mark Zuckeberg decide di donare di 18 milioni di azioni Facebook del valore di circa 711 milioni di dollari a favore di una associazione no profit della Silicon Valley. Senza scordarsi che Zuckeberg ha anche appoggiato il progetto di Bill Gates dal nome ‘The Giving Pledge' che prevede di devolvere in beneficienza almeno il 50% dei propri averi. Anche Bill Gates però non è da meno. L’ormai 60enne fondatore di Microsoft, che ha abbandonato la sua azienda nel 2008 impegnandosi nella filantropia con la moglie Melinda attraverso la creazione della più consistente fondazione privata del mondo, ha donato più di 4 miliardi di dollari in beneficenza finora.

Una cifra irrisoria rispetto al patrimonio personale stimato dalla rivista Forbes in 79 miliardi di dollari. Proprio quest’ anno inoltre Bill Gates insieme a sua moglie ovvero la sua musa di ispirazione hanno deciso di investire la cifra di 776 milioni di dollari nei prossimi sei anni per la prevenzione delle malattie in Asia in Africa del Sud.

La finalità d'altronde è sempre stata quella, come da lui stesso dichiarato, di ridurre la mortalità infantile causata da malnutrizione e da malattie come la malaria, contro cui si cerca di trovare un vaccino.

Chi sono gli altri giganti del tech che hanno investito in attività benefiche?

Il numero uno di Apple, Tim Cook a marzo di quest’anno in un intervista esclusiva al giornale 'Fortune' annunciò che avrebbe lasciato circa 800 milioni di dollari ad associazioni benefiche.

Tim Cook si è sempre dettoessere molto sensibile alla beneficenza, promuovendo varie iniziative all’insegna dell’uguaglianza sociale di tutti i cittadini, senza distinzione di razza o sesso. C’è da ricordare infatti che nel 2012 Cook ha donato 50 milioni di dollari all’ospedale di Stanford mentre solo quest’ anno il CEO di Apple ha donato circa 50.000 azioni Apple in beneficenza, il cui valore è stato stimato in circa 6,5 milioni di dollari. Come non dimenticarsi poi di Jan Kou, fondatore di WhatsApp sistema di messaggistica che in poco tempo ha riscosso un enorme successo in tutto il mondo, il quale è stato il più generoso giovane donatore americano del 2014 avendo regalato una cifra come 556 milioni di dollari alla Silicon Community Foundation.

Sempre nella Silicon Valley Foundation un'altra donazione di 500 milioni di dollari è stata fatta da Nick Woodman, inventore e produttore della videocamera GoPro. Se la filantropia oggi è una virtù costosa che in pochi possono permettersi non c'è che da ringraziare questi generosi magnati del tech che decidono di devolvere parte dei loro soldi per una giusta causa.