"Il dolore si aggiunge al dolore in questo mese": lo ha affermato l'avvocato Claudio Salvagni, dopo il decesso del signor Giovanni Bossetti, padre legittimo del muratore arrestato e attualmente rinchiuso con la pesantissima accusa di essere l'assassino della giovane Yara Gambirasio, tredicenne di Brembate di Sopra, scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata cadavere il 26 febbraio del 2011.
L'avvocato di Massimo Bossetti dispiaciuto per il lutto dell'assistito
Il legale di Massimo Bossetti lamenta il fatto di non aver avuto la possibilità di avvisare adeguatamente il suo assistito della morte del papà avvenuta oggi, in seguito all'aggravarsi di una malattia, all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
"Avrei voluto correre in carcere - ha detto l'avvocato Claudio Salvagni - per dare la notizia a Massimo, rinunciando anche - ha aggiunto - al pranzo di Natale. Ma mi è stato impedito - ha proseguito secondo quanto riferisce l'Ansa - da una burocrazia cieca, sorda e insensibile. Per me - ha sottolineato il legale dell'imputato - Massimo non merita questo trattamento". Il muratore imputato del delitto di Yara Gambirasio, comunque, è stato informato della morte del padre dal personale penitenziario del carcere in cui si trova rinchiuso su disposizione di ordinanza di custodia cautelare in attesa della prossima udienza del processo prevista per l'8 gennaio prossimo.
Processo al presunto assassino di Yara Gambirasio, udienza l'8 gennaio
Il dibattimento si è aperto il 3 luglio scorso davanti alla Corte d'Assise di Bergamo composta dal presidente Antonella Bertoja, dal giudice a latere Ilaria Sanesi e da sei giudici popolari. La difesa dell'imputato ha già chiesto di sentire più di settecento testi, portando avanti la tesi secondo la quale Yara Gabirasio sia rimasta vittima di episodi di bullismo.
Inoltre, uno dei consulenti di parte della difesa di Bossetti, il criminologo Alessandro Meluzzi, ha sollevato dubbi sul processo scientifico che ha portato all'identificazione dell'imputato con "Ignoto 1" poiché il Dna ritrovato sarebbe contaminato. Di tutt'altro avviso l'accusa che pensa di trasformare gli indizi in prova durante il processo. Bossetti rischia l'ergastolo.