Non trova pace Ilaria Cucchi che continua a tormentarsi vedendo liberi e felici i presunti assassini del fratello. In rete ha alzato un vero e proprio polverone il post pubblicato su Facebook dalla sorella di Stefano Chucchi che propone una foto che ritrae uno dei poliziotti indagati con l’accusa di aver pestato a morte il trentenne romano nell’ottobre del 2009. Nella foto si vede l’agente che si fa fotografare a mare sfoggiando una posa da fotomodello, una fotografia che non è andata giù a Ilaria Cucchi che ha così commentato: ‘Volevo farmi del male, volevo vedere le facce di coloro i quali si sono vantati di aver pestato mio fratello, colo i quali si sono divertiti a farlo”.
Il Post ha subito scatenato una serie infinita di commenti sul web, commenti molto duri nei confronti di chi è stato accusato di aver abusato del proprio ruolo esercitando una violenza inaudita contro Stefano Cucchi che, nell’ottobre del 2009, venne fermato per spaccio di droga.
I Fatti
Il dramma della famiglia Cucchi inizia il 15 ottobre del 2009 quando Stefano viene arrestato dopo che le forze dell’ordine gli hanno visto consegnare dei pacchetti trasparenti ad un altro uomo e ricevere in cambio dei soldi. Una volta portato in caserma e perquisito i carabinieri appurano che il giovane romano è in possesso di diversi grammi di droga, per tale motivo viene decisa la custodia cautelare. Il giorno dell’arresto Stefano Cucchi non presenta segni d violenza, ma il giorno dopo, comparso davanti al giudice nel processo per direttissima, il padre si accorge che Stefano presenta diversi ematomi e varie contusioni tanto da fare fatica perfino a camminare, ma il giovane nega di aver subito violenza.
Nonostante le condizioni di salute precarie il giudice dispone la custodia cautelare da scontrare presso il carcere Regina Coeli, qui le condizioni del giovane peggiorano, ma in prima istanza viene negato il ricovero. Solo quando le condizioni di Cucchi sembrano oramai disperate viene disposto il ricovero del giovane presso l’Ospedale Sandro Pertini dove muore il 22 ottobre.
Il processo per la morte di Stefano Cucchi ha coinvolto un pese intero, si tratta di una delle pagine più bue per la polizia e per il personale sanitario accusato di omicidio colposo. Diversi detenuti hanno testimoniato di aver visto e di essrre a conoscenza delle percosse ricevute dal trentenne in carcere da parte degli agenti della polizia penitenziaria.
Dopo 3 sentenze il 15 dicembre la Cassazione ha disposto un nuovo processo per i medici dell’ospedali precedentemente assolti. La famiglia Cucchi, in particolar modo Ilaria, non si fermerà fi quando non verrà fatta giustizia per il fratello.