Roberto Benigni sventola il libro del Papa accanto al segretario di stato Pietro Parolin, cardinale ed arcivescovo italiano. Da oggi la conversazione sulla misericordia di Papa Francesco con il giornalista e scrittore Andrea Tornielli è a disposizione dei lettori. 'Francesco è così pieno di misericordia che potrebbe venderla', così Il comico toscano riesce ad ottenere il suo sermone laico, solito fuoco d'artificio verbale, esprimendo il suo pensiero verso quel Papa tanto amato. Secondo quanto comunicato da Benigni in persona, alla domanda "cosa vuoi fare da grande?" rispondeva sempre allo stesso modo: "voglio fare il papa".

Ed è stato proprio in quel momento, quando a questa risposta tutti si mettevano a ridere, che Benigni capì di dover diventare un comico.

Roberto Benigni spiega, a modo suo, la misericordia tanto cara a Papa Francesco

'Quando mi hanno telefonato e mi hanno detto che era sua santità, io risposi sì, senza farmi problemi e senza neanche sapere cosa volesse il Papa da me. Per lui farei qualsiasi cosa, poiché è un Papa davvero meraviglioso e dolce', sono state queste le parole che ha utilizzato per esporre il suo entusiasmo quando ricevette la chiamata del pontefice.Seguono poi sorrisi e pensieri profondi da parte del comico Toscano che spiega la misericordia secondo il suo punto di vista, in quel modo che è solito fare:'la misericordia è umana e divina e contiene la gioia nel dolore.

Non ci può essere collaborazione nella grazia se prima non c'è stata nel dolore.' Per spiegare quella misericordia così cara a Francesco, Roberto Benigni usa due episodi come esempio: il primo tratto dall'antico testamento, che narra di come Davide fu perdonato da Dio dopo aver ucciso il suo migliore amico; Il secondo episodio, invece, è quello di Gesù che guarisce la suocera di Pietro 'solo perché voleva fare un pranzetto con loro', ironizza il comico come è solito fare.

Ieri Benigni, mentre rivolgeva al pubblico queste parole, aveva proprio la suocera accanto quando ha incontrato il Papa con Marina Berlusconi alla consegna della prima copia del libro che sarà presto diffuso in ottantasei nazioni.