Ci sono molti punti oscuri sull’omicidio di Gloria Rosboch, l’insegnante di 49anni scomparsa a Castellamonte (Torino) lo scorso 13 gennaio e trovata morta la settimana scorsa in una discarica abbandonata a Rivara. In carcere, con l’accusa di aver ucciso la donna, ci sono il 22enne Gabriele Defilippi, il suo amante/amico 54enne Roberto Obert e la madre del giovane, Caterina Abbattista. Per i tre fermati è stato convalidato l’arresto con l’accusa di omicidio volontario, con l'aggravante della premeditazione e del concorso ma ad oggi, se il movente risulta fin troppo chiaro, non si è ancora arrivati ad una certezza per quanto riguarda l’esecutore materiale dell’omicidio.

Dal carcere Gabriele e Roberto si accusano a vicenda di aver strangolato Gloria, mentre il ruolo della madre del 22enne è ancora da definire. Gabriele sostiene che mentre lui guidava l’auto, Obert avrebbe strangolato l’insegnante, mentre il 54enne ha fornito una versione del tutto diversa incolpando il ragazzo. Quello che è certo è che Gloria volesse indietro quei 187mila euro, presi con l’inganno da Gabriele con la promessa di una vita insieme in Francia, e il giorno dell’omicidio la professoressa credette che il giovane fosse disposto a riconsegnarglieli. La donna, ingenuamente, salì in auto con Gabriele e il suo amico Roberto, ignara che non sarebbe più tornata a casa.

Nel passato di Gabriele altri ricatti

Le ultime notizie sull’omicidio di Gloria Rosboch si concentrano sulla personalità di Gabriele, definita disturbata anche dall’avvocato difensore, un ragazzo che amava i travestimenti e aveva una decina di profili social, dove ogni volta cambiava nome e look. Nel passato del ragazzo, oltre la truffa di 187mila euro ai danni di Gloria, c’è anche una relazione con un’altra insegnante di 34 anni di Ceresole Reale, M.L., con cui Gabriele era stato fidanzato per qualche mese e che lasciò dopo aver scoperto che la donna non era ‘benestante’ come aveva creduto all’inizio.

Dal passato del 22enne spuntano altri risvolti piuttosto allarmanti. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Gabriele Defilippi avrebbe adescato altre donne sui social network e le ricattava dopo aver avuto con loro dei rapporti sessuali, chiedendo soldi per evitare la pubblicazione di foto compromettenti. La Procura di Ivrea, che sta compiendo le indagini, lo ha addirittura definito “disumano”.

Gabriele non lavorava, né studiava, ma il suo scopo era fare soldi facili da spendere in vestiti, acconciature, serate al casinò e magari un giorno partire per l’America. I carabinieri sono anche riusciti a trovare una cassetta di sicurezza contenente, forse, una parte dei 187mila euro della povera Gloria, ma su questa notizia non ci sono ancora garanzie. E’ stata invece confermata la data del funerale, che si svolgerà mercoledì pomeriggio a Castellamonte. Per ulteriori aggiornamenti sulle notizie di cronaca in Italia potete cliccare il tasto Segui in alto a destra.