“Non chiudere la porta alla conoscenza, accendi una luce blu”. Questo lo slogan voluto da Autism Speak. Il 2 Aprile si è celebrata la giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo. In tutto il mondo sono portate avanti diverse iniziative, e come segno simbolico i monumenti sono stati accesi del blu colore della conoscenza e della sicurezza. Lo scopo della giornata è quello di poter sensibilizzare in primis le istituzioni, e poi le popolazioni, nei confronti di una malattia che ancora si conosce poco ed è scarna di chiare diagnosi mediche, per migliorare la qualità della vita delle persone affette da autismo.
La giornata fu istituita nel 2007 dalle Nazioni Unite, visto la crescente attenzione per la disabilità che in realtà pare essere molto comune e colpisce un bambino su cinquanta. Tantissimi i sostenitori che si sono ritenuti soddisfatti per questa edizione, di fatti la larga condivisione ha portato ad illuminare monumenti come l’Empire State Building, l’Arco di Costantino a Roma, il Cristo Redentore di Rio.
Il problema italiano
Secondo una stima condotta dal CENSIS, istituto di ricerca socio economica fondato nel 1964, l’Italia è uno dei paesi europei che destina meno risorse alla protezione sociale di individui affetti da disabilità. Le risorse destinate infatti sono finalizzate nella maggior parte a introdurre chi è affetto da autismo nel mondo professionale.
Poiché infatti gli autistici hanno un gran potenziale che potrebbe essere sfruttato in ambito lavorativo a patto che si vincano i pregiudizi sociali gravitanti intorno alla malattia. In Italia inoltre le famiglie lamentano l’inadeguatezza della educazione e le possibilità di inserimento sociale delle persone autistiche.
A tal proposito è intervenuta Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati, che si è detta molto soddisfatta per la rinnovata partecipazione della Camera alla giornata: “abbiamo dato concretezza alla promessa fatta un anno fa.
Abbiamo approvato la legge sull’autismo, abbiamo approvato la legge sul dopo di noi che ora è al Senato, e stiamo dando concretezza a questo perché il governo sta stanziando delle risorse”. La legge che attende di essere approvata al Senato prevede la creazione di un fondo di 90 milioni di euro.
I falsi miti sull’autismo
Date le non moltissime notizie su questa malattia, l’ignoranza latita, e se la medicina ne sa ancora poco riguardo cause e cure le persone ne sanno ancora meno.
Uno dei principali miti da sfatare riguarda la sua unicità. Il male infatti non va valutato come molto raro: se chi dice che la malattia colpisca un bambino su cinquanta può esagerare, i dati non meno confortanti parlano di quattro bambini colpiti ogni mille. Poi vanno contraddetti quelli che, influenzati dalla visione di Rain Man, in cui Dustin Hoffman interpreta un adulto autistico, credano che ogni autistico sia un genio. La realtà è ben diversa e questi individui vanno sia tutelati, che tenuti sotto la cura medica costante.