Il 64enne responsabile del pool milanese riguardante i reati economici e finanziari, Francesco Greco, è stato eletto nuovo procuratore capo della città di Milano con ben 17 voti. L'ex pm dell'operazione Mani Pulite, inchiesta giudiziaria svolta negli anni novanta e relativa alla corruzione della politica italiana, ha battuto il diretto concorrente, Alberto Nobili. Quest'ultimo ha ottenuto solo 4 voti mentre, Greco ne ha ottenuti 13 in più. Lo ha deciso il plenum del Csm (Consiglio Superiore della Magistratura) a larga maggioranza.
Chi è Francesco Greco
Originario di Napoli, Francesco Greco, ha trascorso ben 37 anni nella procura più strategica d'Italia. Egli, ha sempre vissuto da protagonista le varie vicende in cui la stessa procura investigava, da Mani Pulite fino al duro scontro che ha contrapposto il suo predecessore Edmondo Bruti Liberati e Alfredo Robledo. Fin dal 1997 ha svolto il ruolo di magistrato ed è stato titolare di molte altre grandi inchieste come quelle di Montedison, Parmalat e le scalate bancarie. "È il candidato perfetto per la guida della procura di Milano in quanto è tra i massimi esperti nel campo dei reati economici", ha detto la relatrice, Paola Balducci. "È il migliore - ha continuato, presentando le ragioni della sua proposta in favore dell'elezione del magistrato - in un contesto in cui l'economia connota attività illecite".
Le ultime inchieste rilevanti portate avanti da Greco sono quelle sul San Raffaele, sull'Ilva e sul Monte dei Paschi di Siena.
La nomina di Greco
L'ex magistrato Greco, è stato nominato con una maggioranza molto più ampia rispetto a quella prevista nei giorni precedenti all'elezione. Ha ottenuto ben 17 voti contro i 4 del concorrente, Alberto Nobili.
Ci sono stati tre astenuti. Oltre ai due, inizialmente, si era candidato anche il capo di gabinetto del ministero della Giustizia, Giovanni Melillo. Quest'ultimo, poco prima dell'inizio del plenum, ha deciso di ritirarsi mandando una mail al vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini. Per l'attuale responsabile del pool milanese, hanno votato i togati di Area e di Unicost, i laici di centrosinistra e di Forza Italia.
A favore di Nobili, invece, si sono schierati i togati di Magistratura Indipendente e Aldo Morgigni di Autonomia e Indipendenza. Gli astenuti sono, invece, i vertici della Cassazione e il laico di Ncd, Antonio Leone. Essi, avrebbero preferito come nuovo procuratore capo Melillo.
Greco e Nobili due nomi prestigiosi
Riguardo ai candidati per il ruolo di preocuratore capo della procura milanese, ha parlato il Primo Presidente della Corte di cassazione, Giovanni Canzio: "I nomi prestigiosi di Greco e Nobili sono senz'altro adeguati per dirigere la procura del capoluogo lombardo". Ha, però, aggiunto: "Sono, tuttavia, sprovvisti di quelle qualità di "completezza" e "pluralità" che sono caratteristiche importanti appartenenti, invece, al professionale dottor Melillo".