Tre bottiglie di sabbia sarda equivalgono a tre mila euro di multa. È questa infatti la sanzione che si è visto comminare un turista svedese di 49 anni che è stato fermato dagli agenti del Corpo Forestale della Sardegna mentre s’imbarcava su un volo diretto in Svezia dall’aeroporto di Elmas. I Ranger l’hanno bloccato dopo aver avuto una segnalazione. E in seguito alla perquisizione, dai suo bagagli, sono saltate fuori ben tre bottigliette da mezzo litro di sabbia prelevata dalle bellissime spiagge del litorale di Tertenia, in provincia di Nuoro, che erano maldestramente nascoste tra i vestiti.
La sabbia è stata sequestrata e, a breve, sarà rimessa al suo posto. Nel frattempo il turista svedese ci penserà due volte a prelevare un po’ d’arena dalle spiagge della Sardegna. Se mai ci tornerà.
Controlli in aumento
Nello scalo cagliaritano di Elmas, fortunatamente, i controlli sono stati sempre efficienti grazie e soprattutto all’impegno di tanti lavoratori dell’aeroporto che quotidianamente, soprattutto nel periodo estivo, recuperano centinaia di “souvenir” portati via dalla Sardegna. I numerosi sequestri, le tante segnalazioni e le innumerevoli foto che quotidianamente ricevono, sono state infatti trasferite in una pagina Facebook che ha quasi 20 mila seguaci e si chiama “Sardegna rubata e depredata”.
Proprio in questi giorni, comunque, i vertici del Corpo Forestale della Sardegna hanno firmato un accordo con l’Enac e le varie società che gestiscono gli scali della Sardegna, per cercare di prevenire e contrastare i ladri di souvenir dalla nostra Isola. Perché di furto si tratta.
Da ricordare, infatti, che fino a poco tempo fa ai ladri di sabbia (e non solo), non sarebbe stato sufficiente pagare la multa: il prelievo di “souvenir” sarebbe infatti stato punito con una denuncia penale per “furto allo Stato”, oltre che la multa chiaramente.
Il precedente a Villasimius
Poco tempo fa, nella bellissima spiaggia di Campus a Villasimius, un turista di Forlì era stato multato dagli uomini della Forestale dopo che, nonostante i mille rimproveri e avvertimenti dei bagnanti, aveva riempito alcune bottiglie di plastica proprio con l’arena che si trovava a pochi passi dal nido protetto di una tartaruga “Caretta caretta” che proprio poche ore prima aveva deposto le uova. Anche in questa occasione il turista si è beccato una multa da 3000 euro.