Praticamente come andare a vedere un film in un cinema (economico) ma al mare. E si, perché dal 1° agosto per poter farsi un tuffo a Cala Goloritzè, una delle più belle insenature dell’Ogliastra e di tutta la Sardegna, bisognerà pagare il ticketdi cinque euro. L’amministrazione comunale del paese ogliastrino, infatti, durante la prossima seduta dell’assemblea civica metterà in calendario questa importante novità. Che ha già suscitato plausi ma anche attacchi sui più seguiti social network: Facebook e Twitter.

Da una parte c’è infatti chi dice che il Comune ha fatto bene perché in questa maniera si evita l’invasione della massa in una delle più belle località del mondo.

Dall’altra chi protesta selvaggiamente per l’assurdo balzello. E al centro c’è chi è totalmente disinteressato della questione perché tanto a Cala Goloritzè non ci potrà mai andare.

Non è la prima volta

Salvatore Corrias è il primo cittadino del Comune di Baunei. Ed è proprio a lui e alla sua Giunta che è balenata l’idea del tanto temuto ticket. Anche se in effetti, bisogna ricordarlo, non è la prima volta che nel paese ogliastrino si utilizza la parola balzello. Infatti, nel lontano 2008, quando a capo dell’amministrazione comunale c’era Salvatore Lai, era già stato introdotto il biglietto d’ingresso. Ma in questa occasione, per poter ammirare e magari farsi un tuffo nel meraviglioso mare questa volta diCala Luna però, bisognava tirare fuori un euro che sicuramente non era rapportato alla bellezza della location.

In pochissimo tempo furono strappati più di 3.500 biglietti. Suscitando anche allora però svariate proteste: in particolare quelle del vicino sindaco di Dorgali che rivendicava la competenza sul territorio. Alla fine il ticket fu ribattezzato contributo ecologico e così fu anche digerito.

Cala Goloritzè

“Abbiamo le spiagge più belle del mondo – dice fiero il primo cittadino di Baunei – dobbiamo saperle custodire e valorizzare.

Una location come quella di Cala Goloritzè – assicura – va tutelata, regolata e vigilata. Questi cinque euro serviranno per mettere le basi ad un progetto sperimentale – conclude – che valorizzerà e tutelerà tutto l’habitat naturale e l’ambiente del nostro territorio. E abbiamo scelto proprio Cala Goloritzè per iniziare il nostro percorso”.