La terribile strage dei treni avvenuta in Pugliaporta con se dolore e richieste di giustizia. Tante le notizie in merito, tanti gli articoli scritti, il numero di morti che è salito a 23, le 4 persone disperse, un orrore che non offre nemmeno giustizia ai parenti delle vittime che gridano "meritiamo giustizia" nell'ospedale di Bari. Oltre alle vittime, 50 feriti di cui 23 sono ancora ricoverati.

Il prefetto di Barletta si espone in merito dicendo: "Oltre ai cadaveri in corso di identificazione, sono stati recuperati altri resti umani sui quali sono in corso indagini ed esami del Dna".

Non ci sono i nomi di tutte le vittime, ma c'è tanto dolore e vicinanza ai parenti di quei passeggeri sfortunatiche stavano viaggiando su quei treni tra Andria e Corato.

Strage dei treni: nonna Donata salva il nipotino

Su quel treno, diretto a Barletta c'erano una nonna e un nipotino, che viaggiavano per ritornare a Milano. Il bimbo, Samuele, dormiva appoggiato alla nonnina, la donna invece si era accorta che qualcosa stava per accadere, ha seguito il suo istinto ed ha abbracciato il bambino, nell'intento di proteggerlo. Nonna Donata non si sbagliava, pochi minuti dopo il treno si è scontrato con l'altro: le lamiere, i sedili, il boato e quel bambino protetto dalla nonna che con il suo corpo gli ha fatto da scudo.

Purtroppo la nonnina non ce l'ha fatta, ma il bambino si è salvato.

Samuele, avvolto nell'abbraccio della nonna, l'ultimo abbraccio, è stato il primo ad essere estratto dalle lamiere. I soccorritori dopo aver messo in salvo il piccolo, gli hanno fatto vedere dei cartoni animati sul cellulare, per tranquillizzarlo e per non fargli vedere tutto l'orrore che in quel momento stava accadendo attorno a lui.

Sicuramente nonna Donata veglierà sempre su quel piccolo, ora salvo, ma in ospedale per dei controlli, che tanto amava a tal punto da salvargli la vita perdendo la propria.

Il bimbo di 6 anni, quando è stato trovato, aveva un peso sul petto che non gli permetteva di respirare bene, agli zii ha raccontato "Stavo dormendo sulla nonna e poi c'è stato quello scoppio fortissimo".