Blitz degli uomini del Nas (Nucleo anti sofisticazione) e del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro) in numerosi locali del centro storico di Firenze. Le irregolarità accertate sono state molte. Una macelleria asiatica in via Palazzuolo è stata chiusa per "gravi carenze igieniche e strutturali".

Pareti scrostate e pavimenti luridi

I carabinieri, non appena entrati nella macelleria asiatica di via Palazzuolo, si sono trovati davanti a uno scenario disgustoso: tanta carne marcia per terra ed alimenti che dovevano essere conservati in frigorifero sparpagliati nel negozio.

Non solo. Gli uomini del Nas e del Nil hanno anche constatato le pessime condizioni strutturali ed igieniche del negozio: pareti danneggiate e pavimenti sporchi. Nella macelleria asiatica sono stati scoperti, inoltre, molti prodotti di incerta provenienza. Uno scenario disgustoso che ha portato gli investigatori a disporre la chiusura immediata del locale. Il titolare dovrà pagare una multa da 2.500 euro.

Negli ultimi giorni, Nas e Nil hanno effettuato controlliin diversi money transfer, internet point e piccoli negozi in via Palazzuolo. Gli investigatori hanno scoperto che i lavoratori di un internet point erano in nero. Anche in tal caso, è stata disposta l'immediata chiusura del locale. Il proprietario dovrà pagare una multa da 5.000 euro.

Non sono finiti qui, però, i controlli dei militari in via Palazzuolo e nel centro storico di Firenze. Le ispezioni sono mirate sia ad accertare eventuali carenze igienico-sanitarie nei locali che irregolarità amministrative. Multa di 2.000 euro inflitta anche al titolare di una macelleria vicino alla stazione di Firenze. All'uomo sono state contestate "irregolarità sull'applicazione delle procedure di autocontrollo".

Task force prosegue

La task force delle forze dell'ordine, nel centro storico di Firenze, prosegue. Asl e agenti della Polizia municipale, a luglio, hanno adottato un'ordinanza urgente per la chiusura temporanea di due attività di affittacamere in via Cavour. Vigili e personale dell'Asl hanno accertato, durante il sopralluogo, condizioni igienico-sanitarie precarie.

Materassi, lenzuola e cuscini erano macchiati; inoltre nelle stanze c'erano cimici morte ed insetti vivi che scorrazzavano. Il numero dei posti letto presenti nei due affittacamere, inoltre, era superiore a quello massimo contemplato nella Scia.