Torna alla ribalta delle cronache il caso di Amedeo Mancini, il tifoso fermano arrestato un mese fa per avere provocato la morte del richiedente asilo nigeriano Emmanuel Chidi Namdi,con il quale era scoppiata una lite dopo che il fermano aveva rivolto insulti razzisti alla moglie del rifugiato. Gli avvocati,che hanno assunto la difesa dell'omicida, accusano la Procura di non avere consegnato al Tribunale del Riesame ben 150 pagine del fascicolo, che conterrebbero elementi favorevoli alla posizione di Mancini.

Mancini resta in carcere

Il Tribunale del Riesame ha rigettato la richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati del fermano, formalmente indagato con l'accusa di omicidio preterintenzionale, fattispecie di reato per i quali la legge italiana prevede dai 10 ai 18 anni di reclusione, che possono aumentare o diminuire in funzione delle circostanze attenuanti o delle aggravanti.

Le accuse dei legali del fermano

I legali di Mancini, Avv.Savino Piattoni e Avv.Francesco de Minicis, ritengono ingiusta la decisione dei giudici di non scarcerare il fermano, ed in attesa di conoscere le motivazioni del diniego si dicono pronti a fare ricorso alla Cassazione.

Ma non solo: intervistati dal quotidiano "Libero", sostengono di avere scoperto che la Procura non avrebbe consegnato al Tribunale del Riesame (quello che ha negato la scarcerazione) centocinquanta pagine del corposo fascicolo sul caso. Un'omissione che secondo gli avvocati di Mancini riguarderebbe le pagine delle deposizioni che alleggerisconola posizione di Mancini. La Procura non avrebbe passato a Riesame le deposizioni di diversi testimoni che avrebbero confermato la versione secondo la quale Mancini avrebbe reagito con il pugno fatale per difendersi da un'aggressione iniziata dalla coppia di nigeriani.

Secondo i legali di Mancini,il loro assistito si sarebbe difeso in modo eccessivo da un'aggressione, e ci sarebbero gli estremi per dimostrare la legittima difesa.

Ma la teoria degli avvocati è tutta da dimostrare, in quantosecondo la ricostruzione dei fatti che poi ha portato in carcere Mancini, il pugno risultato fatale non sarebbe stato sferrato durante la colluttazione, bensì in seguito, quandoChidi Namdie la moglie, dopo aver aggredito Mancini - avevano posto fine alla rissa: Mancini sarebbe andato incontro al nigeriano e lo avrebbe colpito, aspetto che potrebbe rivelarsi determinante nella valutazione dei fatti.