Lo scorso pomeriggio, quando si è consumata la tragedia nella cittadina marchigiana, non c'erano solamente la coppia di nigeriani e l'ultrà di Fermo. Infatti ad assistere a tutta la scena ci sarebbe stata anche una testimone oculare, che ha voluto raccontare agli inquirenti come sono andate veramente le cose. Pisana Bachetti è il nome della donna che vive a Fermo e che era presente al momento della lite che si è scatenata tra i tre. A quanto pare il 39enne italiano si sarebbe solamente difeso, con un pugno molto ben assestato, dal pestaggio che stava subendo da ben cinque minuti da parte di Emmanuel e di sua moglie.
Cosa ha visto la donna
Dal racconto della donna si è veramente ribaltata la situazione, in quanto il ragazzo nigeriano adesso passerebbe dalla parte della vittima a quella dell'aggressore. L'uomo di Fermo infatti avrebbe subìto, prima di reagire, una vera e propria aggressione, durata per almeno 5 minuti a suon di pugni, percosse ed attacchi simultanei da parte della coppia di colore. La testimone oculare racconta alla polizia di aver visto addirittura Emmanuel Chidi Namdi raccogliere da terra il palo di un cartello della segnaletica stradale da terra, per poi usarlo per colpire con forza il ragazzo italiano.
L'arrivo dei rinforzi nigeriani
La signora Bachetti ancora visibilmente turbata dalla scena a cui ha assistito, ha affermato che il giovane nigeriano insieme alla moglie, si sono visti protagonisti di un pestaggio a tutti gli effetti nei confronti del 39enne.
Una furia tale da sconvolgere la donna, la quale afferma che prima di trovarsi in certe situazioni per tutti è semplice parlare di razzismo, ma in quel momento lei pensava veramente che la peggio l'avrebbe avuta il ragazzo fermano. Dopo aver visto che lo colpiva col palo del cartello, ha pensato di chiamare la polizia, anche perchè nel frattempo le altre persone che stavano cercando di intervenire per calmare gli animi, sono state prese a scarpate dalla donna di colore. Una volta che poi Emmanuel era già terra, la moglie ha fatto una chiamata, ed almeno 15 nigeriani sono arrivati sul posto in aiuto dei giovani africani.