La tensione tra Russia e Ucraina diventa ogni giorno piùpalpabile e i nervi nelle sale del potere di Mosca e Kiev sono ormai a fior di pelle: accuse reciproche e scambi di battute alveleno sono ormai all'ordine del giorno e la delicata situazione nella regione del Donbass non fa che peggiorare.
Da qualche tempo la tensione tra Ucraina e Russia si è riaccesa e nelle regioni del Donbass gli scontri tra separatisti filorussi ed esercito regolare ucraino sono aumentati di intensità e l'Ucraina ha più volte accusato la Russia di volere pianificare l'invasione del suo territorio con squadre di forze speciali pesantemente armate.
Il Presidente ucraino Petro Poroshenko si è detto molto preoccupato per la situazione in Crimea e nel Donbass e in una conferenza stampa ha detto ai suoi concittadini di tenersi pronti per una invasione russa su larga scala: "Non escludiamo un’invasione russa su larga scala e c'è il pericolo concreto che la Russia voglia iniziare una vera e propria guerra su vasta scala", ha detto il leader ucraino.
Tutto inizia nel 2014
La tensione tra Russia e Ucraina è iniziata due anni fa, nel 2014, quando il governo di Mosca ha deciso unilateralmente di annettere la penisola della Crimea al territorio controllato da Mosca, scatenando le ire del governo di Kiev che ha accusato ilCremlino di invasione. Dopo la Crimea sono iniziati i combattimenti tra esercito regolare ucraino e ribelli filorussi nella regione del Donbass che continuano ancora oggi e che hanno causato molte vittime innocenti sia tra gli ucraini che tra le minoranze russofone.
La decisione del governo di Kiev di avvicinarsi all'Unione Europea a alla NATO è stata la causa scatenante di tutto: la Russia ela parte di popolazione ucrainaappartenente alle minoranze russofoneha giudicato questo passo dell'amministrazione diKiev troppo filoamericano, una indebita ingerenza e una provocazione inutile nei confronti della Russia.
Le due autoproclamate repubbliche della città di Donetsk e Lugansk sono ormai quasi totalmente città fantasma e i pochissimi abitanti rimasti vivono in uno stato di guerra permanente in condizioni molto precarie; mancano generi di prima necessità come cibo e medicinali e mancano i servizi essenziali come acqua corrente, elettricità e gas.
I combattimenti e le vittime
I combattimenti in Crimea e nel Donbass non sono mai finiti e da due anni, nonostante alcuni tentativi di fare cessare le violenze, le armi continuano a crepitare e i missili dei filorussi e degli ucraini continuano a cadere sulla martoriata parte est dell'Ucraina.
Le vittime da entrambe le parti sono tantissime, anche moltedonne e bambini, e solamente nelle ultime 24 ore sono tre i militari ucraini che hanno perso la vita in alcuni scontri con i ribelli separatisti nelle zone orientali dell'Ucraina più martoriate dagli scontri.
Legge marziale
Il governo ucraino ha dichiaratodi essere pronto a reintrodurre lo stato di guerra permanente e la legge marziale se la situazione dovesse degenerare ancora dipiù e tutto l'esercito ucraino è in stato di massima allerta pronto a combattere in qualsiasi momento.
Secondo le autorità ucraine i russi starebbero preparando una vera e propria campagna di attentati nel Paese, allo scopo di annettere al governo di Mosca l'intero territorio ucraino: il vero nemico per gli ucraini sono i ribelli filorussi armati da Mosca che combattono nell'est del Paese.