A turbare l'entusiasmo e il clima gioioso delle calde vacanze italiane è giunto ieri l'ordine del comandante generale della Guardia costiera, ammiraglio Vincenzo Melone, di portare a 2 (su una scala di 3) il livello di security. 'Misura cautelare' a detta del capo della Polizia, Franco Gabrielli, 'che non ha nulla a che vedere con la partecipazione italiana alla guerra in Libia'. Ma che nasce dall'intensificarsi del traffico crocieristico e dei passeggeri nelle nostre aree portuali.
Controlli, quindi, già esistenti, ma ancora più serrati, che probabilmente creeranno non pochi problemi nel movimento intenso di questi giorni di vacanza.
Atto dovuto che s'inserisce nella prevenzione anti-terroristica già presente nel nostro Paese.
Nessuna paura
Ufficialmente la misura non è motivata da eventi concreti o da segnalazioni della nostra intelligence, ma si sa che l'Italia, fino a questo momento incontaminata dall'ondata terroristica, potrebbe essere nell'occhio del mirino jihadista. Del resto la regia dell'Isis si basa in larga misura proprio sull'imprevedibilità delle azioni e privilegia aree frequentate da turisti e molto affollate. Senza parlare poi dei tanti 'lupi solitari', folli eroi della morte che, nel loro delirio pseudo-religioso, cercano di dare un senso a un'esistenza spesso squallida e di emarginazione.
Preoccupano quindi i 'soft target': eventi culturali, bar, ristoranti, chiese, certamente meno prevedibili e controllati.
Partecipazione necessaria dell'Italia alla guerra in Libia
Le polemiche e i dubbi nascono spontanei e hanno caratterizzato negli ultimi giorni, tra annunci ufficiali e pallidi tentativi di smentita, il clima rovente del nostro Parlamento. Anche ieri il nostro premier, Matteo Renzi, in un accorato saluto ai militari italiani impegnati all'estero, diplomaticamente ha fugato ogni dubbio e perplessità sul ruolo del nostro paese.
'Il mondo ha bisogno dell'Italia' ha dichiarato enfaticamente 'per la difesa degli ideali di libertà e pace'. E noi, esaltati da questo richiamo ai valori patrii, attendiamo fiduciosi gli eventi, guardando le vicine coste libiche.