Mentre proseguono le critiche alle vignette del giornale satirico francese Charlie Hebdo sul terremoto che ha colpito il centro Italia lo scorso 24 agosto, il settimanale si è difeso con un'ennesima illustrazione che riporta la frase: "Italiani, non è Charlie Hebdo che costruisce le vostre case, è la mafia!". In effetti,l'anac (Autorità Nazionale Anticorruzione), presieduta dal magistrato Raffaele Cantone, ha avviato un'inchiesta relativa alle operazioni di ristrutturazione e messa in sicurezza eseguite negli anni scorsi nella scuola di Amatrice, crollata a seguito del sisma,evidenziando la vera piaga del nostro Paese: il malaffare.
Il punto crucialeèstabilire se vi siano davvero state operazioni di "adeguamento sismico"
La questione focale per gli inquirenti è stabilire se vi siano state operazioni di "adeguamento sismico" o solo di "miglioramento sismico", oltre alla volontà di comprendere secondo quali criteri e metodi furono assegnati i lavori. Altro fine delle indagini è verificare se le società che hanno lavorato sulla scuola di Amatrice prima del sisma, possedessero i requisiti adatti per l'incarico: l'appalto fu vinto nel settembre del 2011 dal consorzio Valori Scarl, ma i lavori furono svolti materialmente da un'altra società, la Edilqualità srl di Roma, che è una consociata della prima ditta, aderente al medesimo consorzio.
Questo particolare saràpassato al vaglio degli inquirenti.
Cantone: situazioni di scarsa trasparenza, dobbiamo approfondire
Valori Scarl e Edilqualità si spalleggiano e i legali del Consorzio asserisconoche l'oggetto dell'appalto era riferito a ricostruzioni edili ed impiantistiche, mentre successivamente, con una richiesta aggiuntiva, erano state commissionate operazioni di miglioramento sismico, in altre parti della strutture, portate a termine a posteriori per circa 160 mila euro.Il Geometra Gianfranco Truffarelli, titolare di Edilqualità, ha asserito che la situazione rappresenta un "massacro mediatico" per sé e per la sua famiglia mentre il suo avvocato, Massimo Biffa, ha incontrato il capo della Procura di Rieti, al quale ha consegnato l'incartamento inerente gli appalti e i lavori eseguiti nel 2012.Cantone intende analizzare la vicenda a 360 gradi, avviando indagini e verifiche anche verso altri edifici e atutti gli altri appalti edili coinvolti, rivelando di averscorto alcune situazioni di scarsa trasparenza, che verranno approfondite.
Un drone ricostruirà la scuola in 3D
Intanto anche la Procura di Rieti indaga sull'accaduto e ha delegato il Corpo Forestale dello Stato, col fine di disporre l'utilizzo di un drone per il rilievo fotogrammetico, le cui immagini permetteranno di ricostruire la scuola in 3D.I software che ricevono le immagini del drone mostrerannoi parametri relativi alla modalità di costruzione, alla tipologia di cemento e alla solidità dell'edificio: a seguito della ricostruzione dunque, seppur con un minimo margine d'errore, si potranno comprendere meglio le ragioni e le dinamiche del crollo.