L’Italia nella morsa dell’#usura. È questa la triste fotografia che emerge dall’ultimo rapporto di #eurispes sul fenomeno usurario. I dati sono impressionanti; il business totale si attesterebbe sugli 82 miliardi di eurocosì divisi:37,25 miliardi di euro "prestati" alle famiglie o alle imprese; 44,7 miliardi di euro i capitali restituiticome interesse ai criminali. Stando a quanto scrittodall’Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali, insomma, gli strozzini avrebbero compreso pienamente come muoversi in tempi di crisi per ottenere facilmente ingenti guadagni e per impadronirsi, prima o poi, di intere aziende e altre proprietà.

Nuove figure, nuove modalità di prestito: non solo criminali di professione

Il rischio di finire in manette è assai più contenutorispetto a crimini come il narcotraffico ad esempio. Nonostante questole mafie un tempo quasi disdegnavano gli strozzini per la loro bieca attività, ovvero l'usura.Per l’#Eurispes sarebbe nata così una nuova figura: l’usuraio della stanza accanto, l'insospettabile "amico". “Sappiamo che la figura dell’usuraio – ha spiegato il presidente dell’Istituto Gian Maria Fara – non è rintracciabile solo tra criminali e mafiosi, ma è presente anche tra gli ‘insospettabili’: negozianti, commercialisti, avvocati, dipendenti pubblici, che hanno sfruttato il lungo periodo di crisi economica e l’indebitamento di famiglie, commercianti ed imprenditori per arricchirsi, forti delle crescenti difficoltà di accesso al credito bancario”.

E dire che oggi abbiamo a disposizione molti più dati su cui ragionare rispetto agli scorsi anni poiché fortunatamente, e grazie anche alle associazioni che lottano ogni giorno, sempre più spesso le vittime decidono di denunciare. E al di là dei dati numerici, come ad esempio il fatto che il 10% delle 750mila aziende agricole italiane in crisi ha richiesto denaro ai cravattari, sono diverse analisi sociologiche del rapporto a destare attenzione.

In tre regionil'allarme principale: le fideiussioni

Nelle sole Sicilia, Campania e Lazio si concentrerebbe un terzo degli imprenditori vittime di #usura, e come si può osservare dai sequestri patrimoniali disposti dalle Procurecontro gli strozzini, il fatturato è davvero enorme. Al numero delle aziende coinvolte occorre sommare gli altri soggetti in campo, piccoli artigiani e pensionati.

Ma sono anche le nuove tipologie di comportamento a creare il terrore di finire nelle maglie degli usurai che, disponendo di notevoli patrimoni personali, sono in grado di fornire garanzie ai creditori per prestiti di un certo ammontare. Talvolta addirittura, l'usuraio sottoscriverebbe una fideiussione per un prestito ponendosi come garanzia per la banca. In questo modo ci si ritrova nella morsa dell'usurasenza che i criminali abbiano dovuto anticipare alcuna somma di tasca propria, ma solo mettere una firma per aiutare la vittima.