Un 65enne di Andria si era recato all'ospedale di Pagani (Salerno) per curare un tumore al fegato. Il destino, però, gli ha riservato un destino crudele. La macchina per l'elettrochemioterapia ha avuto un corto circuito mentre l'anziano si stava sottoponendo al trattamento. Dopo un mese di agonia, il signor Domenico Zefferino è morto per il cancro e le profonde ustioni.
Ustioni su diverse parti del corpo
Zefferino era affetto da un brutto cancro al fegato ma era ottimista e pensava che sarebbe riuscito a sconfiggere il male. Il destino, però, aveva in mente un altro piano.
L'apparecchio per l'elettrochemioterapia si è guastato proprio mentre il signor Zefferino si sottoponeva ad un trattamento. L'uomo ha riportato ustioni su diverse parti del corpo, tra cui la schiena e il collo. L'incidente risale allo scorso 3 agosto 2016. Dopo un mese di dolore, il 65enne è deceduto. Il medico legale Giovanni Zotti ha già effettuato l'autopsia sul corpo dell'anziano. A disporre l'esame autoptico era stata la Procura di Nocera. Ovviamente sul caso è stata aperta un'inchiesta. Attualmente sono indagati per omicidio colposo 3 medici e 3 infermieri del nosocomio di Pagani.
Le cartelle cliniche e l'apparecchiosono stati sequestrati
Quando hanno notato le fiamme che avvolgevano il corpo del paziente oncologico, i medici dell'ospedale di Pagani hanno subito usato l'estintore.
L'intervento, però, non è valso a nulla. In pochi secondi il 65enne ha riportato ustioni di primo e secondo grado in varie parti del corpo. Probabilmente l'incendio è scoppiato per l'accostamento dell'elettrobisturi agli aghi.
Le cartelle cliniche di Domenico Zefferino e il dispositivo per l'elettrochemioterapia sono stati sequestrati.
Tra qualche mese si potrà conoscere il risultato dell'autopsia e scoprire se il decesso dell'anziano sia dipeso dalle ustioni provocate dall'avaria del macchinario. I parenti del 65enne hanno già denunciato l'ospedale.
I giudici dovranno accertare le eventuali responsabilità dei medici e dell'ospedale di Pagani e se, effettivamente, il macchinario abbiaavuto un corto circuito. Il 65enne di Andria lascia moglie e 3 figli.