È un uomo distrutto Dino Gattu e chiede scusa a tutti. Dal letto dell’ospedale San Francesco di Nuoro, in cui è stato ricoverato dopo lo schianto sulla folla a Nule(32 i feriti gravi) e l’accoltellamento, il veterinario di Orune risponde alle domande del giudice per le indagini preliminari, Mauro Pusceddu, che si è presentato nel reparto del nosocomio nuorese per convalidare l’arresto effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Bono. L’uomo avrà l’obbligo di dimora nella sua abitazione di Orune con il tassativo divieto di uscire di casa dalle 22 alle 5.

E proprio ieri sera, accompagnato da alcuni familiari e dai Carabinieri, il 43enne veterinario ha raggiunto la sua abitazione dove lo attendeva la mamma Santina.

Un fiume in piena

Dino Gattu è ancora sconvolto da quello che è accaduto quella notte di pochi giorni fa quando a Nule si festeggiava la festa patronale dedicata a “Santa Maria Bambina”. Ha ammesso le sue colpe di fronte ai magistrati che lo hanno interrogato in ospedale e ha chiesto scusa. Ha detto infatti di aver alzato il gomito e di aver sbagliato. “Sono malato e prendo dei farmaci”, ha raccontato agli inquirenti. “Quella sera non mi dovevo mettere alla guida – confessa – non avrei dovuto bere così tanto. Chiedete scusa a tutti da parte mia”.

Il veterinario di Orune ha raccontato agli inquirenti la sua versione dei fatti: era seduto al bar in compagnia di alcuni amici e aveva bevuto della birra durante la sfilata. Poco prima della mezzanotte avrebbe deciso di andare via e sarebbe salito nella sua Panda per far ritorno ad Orune. Proprio in questi attimi il 43enne avrebbe iniziato ad avere i primi malori.

Avrebbe infatti raccontato che mentre affrontava una curva avrebbe perso la sensibilità ai piedi che è proprio un possibile effetto dei farmaci che assume. “Non avrei comunque dovuto bere – assicura – non riesco a darmi pace”.

L’accoltellatore misterioso

Sono ben cinque i colpi di coltello che sono stati sferrati al veterinario orunese che si è reso protagonista del tragico evento.

L’aggressione sarebbe avvenuta infatti proprio in quegli attimi concitati in cui la Panda impazzita ha travolto e ferito 32 persone nella piazza del Popolo di Nule. Cinque ferite che per puro caso non hanno avuto gravi conseguenze. Soltanto l’intervento dei Carabinieri quella notte gli ha salvato la vita: Dino Gattu è stato tirato fuori dall’automobile e allontanato dalla folla inferocita. Nessuno, almeno per ora, ricordadi aver visto apparire un coltello e il suo proprietario. Ma le indagini dei militari dell’Arma sono ancora in corso così come anche gli interrogatori dei numerosi testimoni.