Non solo tamponavacon un'auto rubata le sue vittime per poi derubarle. Ma Stefano Pinna, 40 anni, cagliaritano con diversi precedenti penali, si sarebbe reso protagonista anche di estorsioni, furti e rapine. Per questo motivo gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Cagliari, dopo rapidissime indagini, lo hanno arrestato e ieri martedì su disposizione del pubblico ministero di turno è stato accompagnato in una cella del carcere di Uta in attesa di essere interrogato. Le scorribande di Stefano Pinna avrebbero avuto inizio nel mese di giugno e sarebbero proseguite anche a luglio e ad agosto fino al suo arresto.

“Si tratta di un vero è proprio criminale seriale – conferma all’Ansa, Alfredo Fabbrocini, primo dirigente della Squadra Mobile di Cagliari – un soggetto pericoloso e senza scrupoli”.

Ripetute segnalazioni

L’arresto di Pinna sarebbe nato, il 24 agosto, dopo che in via Curie, a Cagliari, era stato segnalato un furto d’auto con tanto di rapina ai danni di una donna. Il 40enne infatti avevastudiato nei minimi dettagli il colpo e, secondo la ricostruzione della Polizia, a bordo di una Chevrolet Matiz avrebbe prima tamponato l’auto guidata da una signora che, dopo essere scesa dalla vettura per controllare i danni, sarebbe stata accolta a braccia aperte dal Pinna che avrebbe immediatamente ammesso le sue colpe e avrebbe proposto la compilazione del Cid, la famosa constatazione amichevole.

Peccato però che al momento della compilazione l’uomo, con uno scatto fulmineo, si sarebbe impossessato dell’auto della donna che tentando di recuperare la sua borsetta appoggiata nel sedile anteriore dell’auto è caduta rovinosamente a terra procurandosi numerose abrasioni. In quest’occasione il Pinna è riuscito a far perdere le sue tracce.

Il giorno dopo, 25 agosto, l’uomo a bordo dell’auto rubata avrebbe effettuato lo stesso giochetto con un’altra donna che sarebbe anche lei stata derubata della vettura e dalla borsetta. Questa volta però la vittima è riuscita a fornire una dettagliata ricostruzione di Stefano Pinna che è stato arrestato dalla Polizia che gli ha contestato anche altri reati.

Furti, rapine, estorsioni

Secondo le indagini degli investigatori della Mobile, Stefano Pinna sarebbe infatti anche il protagonista di altre azioni criminali compiute nel cagliaritano. Come quella messa a segno l’8 giugno a Cagliari quando si sarebbe presentato nell’abitazione della sua ex fidanzata e le avrebbe portato via tutti i gioielli per poi chiedere una sorta di riscatto per riconsegnarglieli. Al rifiuto il Pinna avrebbe venduto tutti i preziosi in un compro oro che fortunatamente gli agenti della Squadra Mobile in parte sono riusciti a recuperare.

Ma non solo, il Pinna per ben due volte ed in due giorni differenti, avrebbe tentato con successo di far benzina in un distributore di Elmas per poi scappare in tutta fretta.

Anche in questo caso sarebbestato riconosciuto. Non contento l’uomo avrebbe anche replicato per ben due volte due furti di sigarette in una rivendita di tabacchi del centro cittadino. Pinna infatti si sarebbe fatto consegnare prima tre poi quattro stecche di sigarette per poi sparire nel nulla. Fortunatamente, dopo l’ultimo tamponamento, Pinna è stato individuato dalla Polizia e arrestato. Ora è nel carcere di Uta.