LaCina, paese prettamente agricolo ha deciso di aprirsi al mondo ed in pochi anni è diventata una nazione progredita. Tuttavia la corsa per tenere testa agli Stati Uniti ed all’Europa ha portato ad una rapida crescita incontrollata, causando non pochi danni all’ambiente.

Infatti uno dei problemi più gravi che la Cina deve fronteggiare attualmente è l’inquinamento che ogni anno causa un numero elevato di vittime. Basti pensare che più della metà della popolazione non attinge all’acqua potabile a causa della distruzione delle sorgenti acquifere, oltre ai problemi respiratori con cui si trovano a convivere gli abitanti delle città.

Puntando sulla preparazione

Nonostante i problemi ambientali già esposti ma anche quelli politici, non dimentichiamo che ancora oggi esiste uno stretto controllo a livello dello stato, la Cina ha deciso di contrastare queste difficoltà puntando sulla tecnologia ma soprattutto offrendo agli universitari occidentali la possibilità di formarsi nei loro atenei.

Infatti se Spagna, Francia e Germania rimangono le destinazioni europee preferite dagli studenti italiani, la Cina ha superato gli Stati Uniti per quanto riguarda le mete fuori dal continente. Difatti nel 2015 erano quasi 400.000 gli studenti stranieri che hanno deciso di formarsi nel paese orientale.

Tutto questo grazie anche alle spinte da parte degli istituti Confucio, centri controllati dalla Repubblica Popolare che si trovano all’estero e dove si insegna la lingua e la cultura cinese, i quali erogano borse di studio per incentivare a studiare nel loro paese.

Perché scelgono la Cina?

Nonostante gli esperti parlino di formazione inferiore rispetto all’occidente, infatti i figli degli accademici cinesi si preparano all’estero, questo non scoraggia gli studenti a trasferirsi ed avere una preparazione in Cina visto che le chance lavorative sono decisamente superiori. Ed infatti ad un anno dalla laurea trovano subito lavoro con consistenti stipendi. Tutto questo grazie ai rapporti economici e commerciali che si stanno instaurando con i paesi dell’occidente.