Valentina Romano insegna italiano e latino presso il liceo scientifico Paolo Giovo di Como e un giorno, mentre si stava recando a scuola, a piedi, ha fatto una straordinaria scoperta. La prof ha subito notato e raccolto una cartolina particolare e vetusta. Era stata inviata da un lager nazista in Polonia.

Cartolina scritta da Roberto Bianchi

La cartolina scoperta dalla Romano si sarebbe probabilmente rovinata se lei non l'avesse raccolta. La donna ha rivelato di essere stata colpita da quella cartolina perché il timbro raffigurava l'aquila, ovvero l'emblema della Germania nazista.

La lettera era stata scritta dal 20enne Roberto Bianchi nel 1944. Il giovane si trovava in un campo concentramento di Breslavia, in Polonia, in quanto prigioniero di guerra dei nazisti. Dopo l'armistizio, molti italiani vennero presi dai nazisti e portati nei lager polacchi. Roberto voleva rasserenare i genitori ed informarli del fatto che non sarebbe potuto tornare a casa, a Faggeto Lario (Como). La professoressa ha portato la cartolina in classe, verificando se qualcuno dei suoi studenti l'avesse persa, visto che molti di loro usano vocabolari appartenuti ai nonni o ai genitori. Nessuno dei ragazzi sapeva nulla di quella cartolina.

Qualche studente ha chiesto all'insegnante di Como di vendere la cartolina su eBay.

Lei, però, non voleva lucrare con tale lettera ma restituirla ai familiari di Roberto. Alla fine, grazie a Facebook, Valentina Romano è riuscita a mettersi in contatto con il cugino di Bianchi, un 74enne.

Insegnante felice per aver ritrovato un 'pezzo di storia'

Roberto Bianchi, a quanto pare, passò molto tempo nei lager nazisti in Polonia ma riuscì a tornare in Italia sano e salvo.

Roberto era conosciuto da tutti a Faggeto Lario per via del suo mestiere: faceva il postino. Romano Bianchi ha affermato che suo cugino Roberto, morto nel 1999, era una persona gioviale, onesta e fiera del lavoro che svolgeva perché, in un certo senso, si sentiva 'guardiano' delle missive dei compaesani.

La cartolina era finita probabilmente in un camion dell'immondizia e poi sulla strada. L'insegnante di Como è orgogliosa di aver trovato e salvato una cartolina del genere, un vero 'pezzo di storia'.