Cede il controsoffitto dell’aula, ma i bambini si salvano grazie alla prontezza delle maestre: è successo ieri mattina in una classe della Scuola primaria statale Edmondo De Amicis di Padova, quando il soffitto è crollato sui banchi, per fortuna vuoti. Solo pochi danni materiali quindi, ma il bilancio poteva essere peggiore: pochi minuti prima, infatti, le maestre, insospettite da alcuni rumori e scricchiolii sospetti, avevano fatto uscire i bambini dall’aula, di fatto salvandoli. «Emetteremo un'ordinanza di inagibilità sull'aula e proseguiremo nelle prossime ore le valutazioni tecniche che consentano di dichiarare in sicurezza tutto l'edificio» ha detto Paolo Botton, assessore all'edilizia pubblica del Comune di Padova.

Gli ultimi lavori di manutenzione all'edificio in questione sono stati effettuati nel 2002, ed è per questo che il sindaco di Padova, Massimo Bitonci, si è riservato di valutare azioni legali nei confronti della ditta che ha li svolti e quella che li ha certificati.

L'incidente di Padova è solo l'ultimo di una serie di crolli avvenuti nelle scuole italiane da inizio anno scolastico: a settembre due edifici scolastici di Milano sono stati interessati da cedimenti dei soffitti nella aule, causando alcuni feriti, per fortuna non gravi. A questo riguardo lo stesso Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva dichiarato come «certamente apprezzabile la decisione del governo di stanziare ulteriori e importanti cifre per la messa a norma degli edifici scolastici.

L’auspicio condiviso è che il piano proceda con la massima celerità e la massima efficacia possibile».

Secondo un rapporto di Cittadinanzattivasulla sicurezza degli edifici scolastici del paese, pubblicato a settembre, solo l'8% delle scuole italiane sarebbe state costruite rispettando le norme antisismiche e servirebbero quasi dieci anni di investimenti per mettere totalmente in sicurezza tutto il settore. Negli ultimi tre anni scolastici, sempre secondo il rapporto, sono avvenuti 112 crolli con 18 feriti.