Questa volta il Terremoto ci ha avvisati. Una prima forte scossa è stata avvertita alle 19:10, con epicentro a Castelsantangelo sul Nera, piccolo paese in provincia di Macerata di appena 318 anime. Alle 21:18 si è registrata una seconda scossa, ancora più forte della precedente, di magnitudo 5.9, sempre con epicentro a Castelsantangelo sul Nera. A distanza di appena due ore, la terra ha tremato per ben due volte con forte intensità.

Durante la notte si sono, poi, susseguite oltre 200 scosse di assestamento. Ingenti i danni: molte abitazioni, per lo più vecchie costruzioni, sono crollate. Un solo morto, un anziano signore residente a Tolentino, deceduto per infarto a causa dello spavento dovuto al terremoto. Dopo la prima scossa la maggior parte delle persone sono scese in strada. Questo ha fatto sì che durante la seconda e più forte scossa di terremoto quasi nessuno si trovasse in casa. Il terremoto ci ha avvisati, molto probabilmente risparmiando delle vite umane. 

Terremoto nel centro Italia, i paesi colpiti

A Castelsantangelo sul Nera si è registrato l'epicentro del terremoto, ma ad essere colpiti sono stati anche molti paesi limitrofi.

Uno tra tutti Visso, il comune più grande tra i paesi colpiti; poi anche Ussita, piccolo paese di 400 abitanti (il sindaco ha subito affermato che il paese "fosse finito"). Infine Preci, in provincia di Perugia. Il terremoto si è sentito distintamente in tutte le Regioni del centro Italia. Non solo Marche e Umbria, ma anche Abruzzo e Lazio. Un'intensità di rara potenza, dovuta soprattutto dall'ipocentro a soli 8 km di profondità, ha reso possibile che le onde sismiche emesse si avvertissero fino in Austria.

L'Aquila, Amatrice e una ferita che si riapre

Sono trascorsi appena due mesi dal devastante terremoto di Amatrice, patria dell'amatriciana. Per gli abitanti colpiti da quel terremoto la ferita è ancora aperta e questa nuova scossa, così forte, è il continuum di un incubo senza fine.

Lo stesso vale per gli aquilani. Ogni nuova scossa riapre una ferita che non si cicatrizzerà mai. Il ricordo andrà sempre a quel 6 aprile 2009, alle vittime e allo sconcerto che il terremoto lascia dietro di sé. 

Nuova faglia o terremoto connesso a quello del 24 agosto? 

Vi sono opinioni discordanti in merito alla faglia che ha interessato il sisma di ieri. Secondo l'Ingv, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto sarebbe direttamente connesso a quello di Amatrice di due mesi fa. Al contrario, secondo il Cnr, Centro Nazionale delle Ricerche, il sisma avrebbe interessato una nuova faglia. Massimiliano Cocco, esponente dell'Ingv, è molto pessimista a riguardo e lancia un allarme per l'Italia centrale: "queste ultime scosse potrebbero innescare nuovi movimenti".