Evacuati vari comuni senza corrente e senza luce: questa è la drammatica situazione a cui ha portato ilTerremoto verificatosi nella serata di ieri 26 ottobre nel centro Italia, tra marche e Umbria. Come se non bastasse, vi è un accumulo di detriti, fango e violente perturbazioni che rendono i soccorsi della Protezione Civile sempre più ardui e complicati.

La terra continua a tremare, destando ansia e preoccupazione tra i cittadini

Notte di terrore per i vari sfollati in seguito ad un susseguirsi di tre forti scosse di terremoto avvertite in pochissime ore.

L'Italia continua a tremare e l'ansia tra la popolazione cresce. Nel frattemposi cercano di contare i danni. ''Ci sono circa due o tremila sfollati e molte abitazioni inagibili'', dichiara la Protezione Civile che opera sul territorio. L'epicentro è stato registrato nella zona della Valnerina, nelle Marche. Lo sciame che ha devastato il paese pare sia stato avvertito con diversa forza e intensità in tutte le regioni del centro Italia.

Le scosse più significativehanno registratorispettivamente una magnitudo corrispondente a 5.4 (quella delle 19.15) e 5.9(quella intorno alle ore 21.20):quest'ultima pare esser stata più intensa e duratura. Poi un susseguirsi di scosse, una dietro l'altra, la più forte quella avvertita alle ore 23:45 con una magnitudo di 4.6.

Fabrizio Curcio, capo dipartimento della Protezione Civile, il commissario Vasco Errani e il presidente della regione Luca Ceriscioli dovranno operare un sopralluogo nei centri più colpiti dal sisma (Ussita e Tolentino). Il terremoto aveva già colpito il paese lo scorso 24 agosto devastando nelle Marche l'area dell'Ascolano; ora invece è stata rasa al suolo la zona del Maceratese precedentemente danneggiata dal sisma, ma risparmiata.

L'unica notizia che conforta gli animi è quella secondo la quale al momento non si contano vittime.

Gli sfollati sono veramente tanti

Nella zona di Camerino settecento persone circa sono state ospitate in diversi centri allestiti al momento per l'emergenza. In base ad una prima stimanon dovrebbero esserci morti o feriti gravi, ma in tanti si sono presentati in ospedale per una serie di lesioni, malesseri, disturbi psicologici o crisi di panico.Le seguenti zone sono quelle più bisognose di aiuto: Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Muccia, Pieve Torina, San Ginesio, Camerino, Caldarola.

Icrolli vengono segnalati un po' ovunque: a Caldarola è crollato il portale di una chiesa, ma anche nel Fermano e nei pressi di Amandola sono stati registrati grossi danneggiamenti. I vigili del fuocostanno facendo l'impossibile per raggiungere le persone isolate. Partecipa alle ricerche anche il vice sindaco di Acquasanta, il dott. Capriotti.