Ore di terrore sulla costa est della Nuova Zelanda. Alle 12:03, ora italiana, una fortissima scossa di Terremoto ha colpito le South Island della Nuova Zelanda. I centri internazionali di monitoraggio terremoti e tsunami, in particolar modo quelli giapponesi, hanno stimato la magnitudo del sisma a 7.8. Differenti le rilevazioni dell'INGV, l'istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, secondo cui il terremoto ha avuto una magnitudo di Mwpd 8.1. Diversi i crolli registrati mentre uno tsunami, con onde alte circa due metri, si è frantumato sulla costa orientale del Paese.

Epicentro del terremoto

12:03 ora italiana, mezzanotte nell'ora locale. La scossa è stata intensa ed è durata a lungo. L'epicentro è stato localizzato a Hanmer Springs con un ipocentro a 16km di profondità. In base alle prime testimonianze raccolte dai media locali, come riportato dall'Ansa, ci sarebbero diversi feriti.

Allerta Tsunami in Nuova Zelanda

Suona la sirena a Wellington per avvisare i cittadini del pericolo possibile dello tsunami. Un primo tsunami si è abbattuto sulla costa est, fortunatamente le onde non erano alte da provocare danni ma l'allerta permane. La totalità dei centri di monitoraggio continuano a emanare allerte tsunami per la Nuova Zelanda. Intanto è iniziata l'evacuazione del centro della capitale neozelandese, Wellington, e di altri paesi lungo la costa.

Nuova scossa dopo quella del 2011

La Nuova Zelanda è un Paese ad alto rischio sismico come l'Italia. Nel 2011 morirono 185 persone a causa di una scossa di magnitudo 6.3 della scala Richter. Furono oltre mille le persone ferite e circa 30.000 gli edifici danneggiati. Qualche mese prima, nel 2010, una scossa di intensità superiore, 7.0, aveva provocato solo qualche ferito.

In quel caso l'epicentro fu a Christchurch che si trova a circa 90km dall'attuale epicentro.

I video del web sul terremoto

Iniziano ad arrivare i primi video dalle zone colpite dal sisma. Tanta, tantissima paura nella voce e nelle mani di coloro che hanno pubblicato i video. I loro messaggi sono pieni di speranza che il terremoto non abbia portato con se morte e distruzione.