L'Uragano Matthew ha terminatoil suo passaggio nei Caraibi e si sta abbattendo in queste ore sulla Florida, la Georgia, il North e il South Carolina. L'unica nota positiva che giunge dal Centro Nazionale Uragani degli Usa è che Matthew sta perdendo potenza(oggi è sceso dalla categoria 4 alla 3). Il suo passaggio nei Caraibi ha lasciato un vero e proprio disastro umanitario: distruzioni, allagamenti e molte vittime, al momento il bilancio ufficiale è di oltre 340 morti. I problemi non sono affatto finiti, infatti ora nasce l'enorme questione sanitaria delle acque contaminate e del possibile propagarsi di malattie infettive.
Tutto questo in un Paese che già ha vissuto questo dramma nel 2010, quando un terremoto terribile di magnitudo 7.0 ha sventrato queste zone, creando una ferita che ancora non si era rimarginata nella mente della popolazione.
Roche-a-Bateau e Jeremie le città più colpite
I Caraibi hanno subito i danni maggiori dal passaggio dell'Uragano Matthew, ma stando alle notizie che ci giungono dalla protezione civile di Haiti, Roche-a-Bateau ha visto morire circa 50 persone e rappresenta al momento la città con il maggior numero di morti. Per quello che riguarda la percentuale più elevata dei danni agli edifici, Jeremie è la città più colpita (in questa città l'80 percento delle case è stato distrutto).
Mentre negli stati americani l'allerta ha permesso almeno in parte di limitare i danni, nei Caraibi siamo di fronte allo stato di emergenza umanitaria.
Cibo, medicinali e centri accoglienza
Adesso nei Paesi caraibici dovranno scattare le misure di sicurezza che furono prese anche nel 2010 dopo il terremoto, servono aiuti umanitari e nella fattispecie indumenti di prima necessità, medicinali e cibo.
Resta inoltre necessario individuare il prima possibile le zone migliori dove allestire campi di accoglienza, così da favorire le operazioni di soccorso. L'uragano Matthew ha rappresentato la tempesta peggiore della storia dal 1898 a oggi, ed è destinato a lasciare il segno nelle popolazioni colpite, che a lungo ricorderanno queste drammatiche giornate.