Parecchie notizie riguardanti la presenza di vita sul pianeta rosso, hanno invaso il web per mesi e continuano a circolare tutt'ora. Molte di queste vertono su basi del tutto scientifiche, mentre altre sfociano nel semplice complottismo. Confutando le numerose teorie sulla pareidolia, è giunta del tutto inaspettata la notizia della pubblicazione di una nuova tesi, proposta da due ricercatori italiani del CNR-ISAFOM, Vincenzo Rizzo e Nicola Cantasano, che sottolinea l'elevata probabilità che la vita su Marte fosse realmente presente.

Alieni su Marte

La presenza di vita aliena su Marte sembra un cliché di qualche vecchio film fantascientifico, ma come riporta la nota rivista Focus, si tratterebbe di Scienza e non di fantascienza. La ricerca è stata infatti pubblicata sull'International Journal of Astrobiology, ed è stata analizzata con serietà dagli scienziati. La stesura dell'articolo intitolato "Structural parallels between terrestrial microbialites and Martian sediments: are all cases of ‘Pareidolia’?" e del relativo studio è stata possibile grazie alle numerose foto inviate dal rover Curiosity da Marte, che evidenzierebbero strutture rocciose formate necessariamente da microbatteri e quindi da una forma di vita aliena.

Le strutture rocciose formate dai batteri, sono identificate come tali alla sola osservazione, poiché i microbi che hanno concorso alla loro costruzione non ci sono più. E' stato possibile affermare che le forme di vita responsabili della formazione delle microbialiti sono morte, grazie ai rover inviati sul pianeta rosso, che sono equipaggiati con dei microscopi.

Ieri e oggi

Non si parlerebbe quindi di pareidolia per la maggior parte di casi riguardanti foto che attestano la presenza di forme vita aliene su Marte. Una domanda che bisognerebbe porsi è se oggi la vita sul pianeta rosso sia presente. Non possiamo ancora rispondere al quesito, poiché dovremo aspettare il 2020 per avere qualche notizia, quando con la missione ExoMars atterrerà un rover capace di trivellare la superficie di Marte per cercare la presenza di forme di vita. Non abbiamo nessuna prova, inoltre, che attesti la presenza sul pianeta rosso, di una civiltà evoluta.