In ventotto città italiane sarà celebrata la ricorrenza del 4 novembre con le iniziative "Caserme aperte" e "Caserme in piazza". Nell'occasione, attesa ovunque, sarà consentito visitare diverse strutture militari aperte al pubblico. Stesso discorso per i musei. Inoltre, sarà possibile assistere a cerimonie di commemorazione in tutto il territorio nazionale. Come il 2 giugno scorso, la bandiera tricolore coprirà tutti i i palazzi della Difesa. Nel segno di un'intramontabile tradizione prevista la deposizione di una corona d'alloro anche a Gorizia, nel Sacrario militare di Redipuglia, e a Bari, in quello dei Caduti d'Oltremare, da parte dei presidenti di Senato e Camera.

La tenacia di uomini e donne della Difesa italiana

La ricorrenza rappresenta anche la tenacia di uomini e donne della Difesa italiana, pronti a sacrificarsi ogni giorno per il Paese e per le popolazioni in difficoltà. Oggi non si può dimenticare la storia. Il 4 novembre del 1918 si concludeva un processo lungo, non facile, avviato nell'età napoleonica: l'unificazione italiana. Un percorso sviluppatosi negli anni successivi attraverso moti rivoluzionari e guerre.