Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, potrebbe ritrovarsi nei guai ed essere chiamata a rispondere di danno erariale. I fatti risalgono al mese di novembre del 2011, quando l'attuale responsabile del dicastero di Viale Trastevere ricopriva la carica di rettore dell'Università per stranieri di Perugia.

Come riportato dal quotidiano 'Il Giornale', in quei giorni, l'Università organizzò un programma che prevedeva uno spettacolo del celebre comico toscano Roberto Benigni a Bruxelles (recital sull'Inferno di Dante). Il problema derivò dal fatto che il premio Oscar per il film 'La vita è bella', in quei giorni, aveva la gamba ingessata e, dunque, si pensò di affittare un jet privato per il viaggio Roma-Bruxelles per una spesa totale, a carico dello Stato, pari a 16.400 euro.

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A tal proposito la procura della Corte di Conti, attraverso Pasquale Principato, sostituto procuratore contabile, ha esplicitamente chiesto al ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, di fornire la propria versione dei fatti in merito alle ragioni di tale scelta. Dunque, era proprio necessario affittare il Falcon per mandare nella capitale belga Roberto Benigni, insieme a quattro persone del suo staff, senza contare che, in aggiunta, occorre contare anche la spesa per il volo di linea Roma-Bruxelles per la Giannini e trasferimenti vari, oltre all'alloggio in Hotel (altre 5mila circa in aggiunta al noleggio del jet privato)?

Il ministro Giannini, come rettore, pagò la trasferta di Roberto Benigni: 16mila euro 'buttati'

Ricordiamo che non è la prima volta che la Corte dei Conti indaga sul passato del ministro Giannini, visto che sul numero uno del Miur pesa già una condanna per danno erariale per l'affitto di locali universitari per un pub che poì fallì.

Sarà proprio il sostituto procuratore Pasquale Principato a decidere se citare in giudizio il ministro, anche se occorre precisare che l'onorevole Giannini potrebbe essere 'risparmiata' in quanto l'episodio sarebbe soggetto ad imminente prescrizione.