Presso il Tribunale di Bergamo si è concluso il processo a colui che viene chiamato il "killer dei gatti", si tratta di un uomo di quaranta anni nativo di Trescore Balneario che nel 2014 divenne tristemente famoso per ripetute uccisioni e sevizie inflitte a numerosi gattini. L'accusa è di stalking nei confronti di alcune gattare contattate per via di annunci in cui regalavano gattini, gattini che dopo sono stati da lui torturati, seviziati ed uccisi.

Il giudice ha ritenuto di infliggere all'uomo una condanna a due anni di reclusione per il reato di stalking, a un anno di libertà vigilata e all'obbligo di sottoporsi alle cure psichiatriche e psicologiche che gli verranno prescritte.

Il difensore del seviziatore di felini congiuntamente con l'avvocato dell'accusa, avevano chiesto l'assoluzione dell'uomo, in quanto tra le prove presentate durante il processo c'era una perizia psichiatrica che dimostrava che il quarantenne soffre di forti disturbi della personalità. Questi disturbi lo rendono asociale e incidono fortemente sulla sua capacità di intendere e di volere.

Il giudice però non ha dato abbastanza peso a questa consulenza psichiatrica ed ha condannato l'uomo per il reato di stalking, non ha considerato invece le sevizie sui gatti, in quanto per ora la giustizia italiana è ancora molto carente quando si tratta di violazioni dei diritti degli animali.

Cagliari, caccia ai killer dei gatti

Una situazione simile si è verificata poche settimane fa a Cagliari, dove una ventina di gatti sono stati trovati seviziati ed uccisi nel Policlinico di Monserrato e nel vicino parco della Provincia.

Ignoti hanno usato del veleno, ed infierito sui felini con colpi di mazza e calci sul ventre, a denunciarlo è lo stesso direttore dell'Azienda Ospedaliera Universitaria il dott.Giorgio Sorrentino.

Nel circondario dell'ospedale si trovano alcune colonie feline certificate presso l'Asl 8 e alcune delle gattare responsabili raccontano che due dei loro gatti sono stati trovati senza vita e con ferite riconducibili a percosse.

In totale tra i padiglioni del Policlinico e la cittadella universitaria sono già 15 i gatti trovati morti e per questo motivo è stata presentata denuncia presso il comando dei Carabinieri di Monserrato che hanno iniziato le indagini, servendosi anche delle immagini di numerose telecamere di sicurezza posizionate nel campus universitario.