A distanza di mesi il peso delle dichiarazioni di Paul Hellyer torna a farsi sentire. E' stato scoperto e caricato sul web, dal sito Auricmedia.net, un diario colmo di appunti sugli UFO e sulla collocazione, il linguaggio e la psicologia degli alieni. Se dessimo fede alla genuinità delle informazioni contenute nel diario, dovremmo accettare anche tutte le teorie complottistiche che vedono gli alieni in combutta con i governi, che a loro volta tentano di insabbiare la verità sugli extraterrestri, tenendo segrete numerose notizie sulle civiltà aliene.

Come sempre sta a voi scegliere in cosa credere, ricordando però di essere sempre razionali.

Il diario perduto sugli alieni

Come riporta il The Inquisitr, Project Pulsar è il nome di un documento che sta facendo il giro del web. Il diario è anonimo, ovvero non sappiamo chi l'abbia compilato, ma conosciamo le fonti dell'opera. Le informazioni contenute all'interno del Project Pulsar sono, a detta di molti, pericolosissime e riguardano UFO, alieni, civiltà avanzate e altri progetti governativi segreti.

Le informazioni sugli alieni contenute nel diario, sarebbero state collezionate sui siti degli schianti degli UFO e chiunque fosse invischiato nei progetti aveva l'assoluto obbligo di silenzio.

Ma quindi come è arrivato il Project Pulsar a noi?

Gli scienziati, oltre a non poter divulgare le informazioni, non avevano neanche la possibilità di prendere appunti. Il nostro scienziato sarebbe stato scoperto e prima che la procedura per i trasgressori venisse attivata, il nostro uomo è scappato con il suo diario e l'ha reso pubblico.

Il documento ci parla delle razze aliene, del mondo in cui interagiscono, la grammatica della loro lingua e tante altre informazioni incredibili. Ovviamente bisogna tener presente che per quanto sensazionale il documento possa sembrare, può essere solamente un falso ben strutturato, la cui storia e informazioni siano state inventate di sana pianta. Per ora non abbiamo altre notizie sul documento. Non ci resta che aspettare altre informazioni sul Project Pulsar. A voi i commenti.